1) Rc Avvocati + 2) Ufficiali Giudiziari
Premesso che per mia comodità la circoscrizione territoriale d'appartenenza è la Liguria (da Genova fino ad Imperia):
1) Avendo perso da convenuto una causa che ha visto come sentenza una risoluzione contrattuale, nelle motivazioni il Giudice riporta "il pagamento del prezzo è avvenuto in gran parte e la società convenuta non ha chiesto la restituzione di quanto versato quale oggetto delle restituzioni conseguenti alla risoluzione oggetto di domanda da parte attrice. In questa situazione, la condanna al pagamento di una ulteriore somma comporterebbe un ingiusto arricchimento dell'attrice, in assenza di restituzione delle somme versate in esecuzione del contratto." (N.B. il CTU contabile ha stabilito circa € 100.000 per il godimento aziendale mentre le somme versate dal sottoscritto convenuto sono circa di € 400.000). In questo caso posso rivalermi sull'Avvocato che mi ha rappresentato, data l'omissione rilevata dal Giudice, per la differenza pari a circa € 300.000 oltre a tutti gli altri danni patrimoniali e non patrimoniali conseguenti?
2) La sentenza in cui l'attrice vittoriosa era una persona giuridica non è passata in giudicato, ovverosia, avanzata tramite precetto dall'ex amministratore (attrice estinta d'ufficio); ho ottenuto la sospensiva rivolta a tutti gli ex soci ed in Appello, la Corte non è entrata nel merito dell'estinzione e della legittimazione delle parti, ha respinto la sospensiva ed ha confermato ogni rilievo di primo grado rinviando a PC nel 2020. Conseguentemente, essendo la società attrice estinta (peraltro diversi anni prima della sentenza), gli ufficiali giudiziari potevano in tal caso obbligare il rilascio dell'azienda a favore dell'ex amministratore senza verificare secondo l'ordinaria diligenza, il nesso legale e successorio fra la società estinta e l'ex amministratore? Da un banale estratto CCIA si rileva che la società si è estinta d'ufficio senza liquidazione e nella sentenza viene citata la data della notifica dell'atto di citazione (la procura a nome della società rappresentata è stata siglata in epoca successiva all'estinzione e come se non bastasse, l'avvocato di allora dismise il mandato dopo pochi mesi ed il nuovo mandatario fu ancora nominato per conto della società estinta). In sostanza, essendo a mio modesto parere la sentenza inammissibile ed a prescindere, tutti nulli gli atti dell'ultima procura comunque nulli ed essendo il proponente del rilascio una persona fisica, potevano gli ufficiali giudiziari procedere al rilascio coatto se la sentenza era a favore di una persona giuridica, senza sottoporre la questione d'ufficio al Giudice delle Esecuzioni? Un ringraziamento anticipato per l'attenzione e le eventuali risposte.