Sono sposato da quasi un anno con separazione dei beni, la casa è stata comprata prima del matrimonio, sia il mutuo che la casa sono intestati a me, pago tutto io: mobili, tasse e bollette. La moglie studia. Se divorzio andrò in rovina?
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Egr. Sig. Giovanni, in assenza di figli, la casa acquistata esclusivamente da Lei prima del matrimonio ed avendo scelto il regime di separazione dei beni, rimarrebbe a Lei anche dopo il divorzio, a meno che non vi sia un accordo tra coniugi in senso contrario. A Sua moglie verrà riconosciuto un assegno di mantenimento considerato che ancora studia e non ha proprio reddito. La mia previsione rispecchia l'id quod plerumque accidit ma è probabile anche una decisione diversa del Giudice. Cordiali saluti. Avv. Caleca F.
Egregio Signor Giovanni,
come è catastrofico. Il codice civile sancisce chiaramente che tutti i beni acquistati prima del matrimonio non entrano in comunione (soprattutto nel Suo caso avendo scelto la separazione). Se lei lavora sarà in grado di dimostrare che anche gli arredi sono i Suoi, soprattutto sulla base del fatto che sua moglie studia e pertanto la deve mantenere. Stia solo attendo che potrebbe essere considerato il coniuge meno abbiente e richiedere un assegno di mantenimento.
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Egr. Sig. Giovanni,
sua moglie studiando, suppongo non goda di un reddito che la renda autosufficiente, quindi è probabile il riconoscimento di un assegno di mantenimento.
Se lo ritiene opportuno e vuole approfondire la sua situazione di fatto per avere un quandro più completo mi contatti. Cordiali Saluti
Egregio Sig. Giovanni,
Generalmente, in assenza di figli, la casa coniugale difficilmente è assegnata al coniuge non proprietario della stessa.
Qualora , invece, vi siano dei figli la casa coniugale è di norma assegnata al coniuge con cui i figli convivono.
Per ulteriori approfondimenti mi contatti ai recapiti telefonici indicati sul mio profilo di questo portale.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Non viene specificato se ci sono o meno minori. La casa coniugale spetta al coniuge affidatario dei figli per tutelarli. Se può, onde evitare qualsiasi controversia, cambiate abitazione prima di separarvi.
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Gent.mo Signore,
in caso di assenza di figli, se sua moglie non chiede ed ottiene l'addebito della separazione non corre grossi rischi, tuttavia se vi sono figli le cose diventano più complicate e molto dipende da chi sarà affidatario degli stessi. Se desidera un parere legale sulla questione o essere seguito nella stessa, non esiti a contattarci.
Cordiali saluti
Buonasera Giovanni,
se, come desumo, ad oggi non vi sono figli, la casa familiare non potra' essere oggetto di assegnazione a favore di Sua moglie, salvo ovviamente Sua diversa volonta'.Sua moglie tuttavia, persistendo lo stato di disoccupazione, potrebbe pretendere un assegno di mantenimento tale da consentirle la conservazione del tenore di vita matrimoniale a meno che Ella, unitamente all'eventuale ricorso per separazione giudiziale, inoltri.domanda c.d di addebito finalizzata ad accertare la violaziine da parte di Sua moglie di obblighi matrimoniali implicanti e causa della intollerabilita' della convivenza.
Nell'ipotesi in cui vi sia un figlio minore, Sua moglie avrebbe diritto all'assegnazione della casa familiare se genitore affidatario.c.d collocatario della prole.Il prinicipio ispiratore della legge e' infatti la tutela dei figli e, in particolare l'esigenza di conservare loro lo stesso habitat domestico.
Mi auguro di essere stata utile e chiara e, soprattutto mi auguro che le presenti informazioni rimangano a livello teorico.
A Sua completa disposizione per qualsiasi ulteriore necessuta' e/o chiarimento.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini
Generalmente al coniuge (non proprietario) non spetta il diritto all’assegnazione della casa coniugale,tuttavia, la questione è diversa nel caso in cui il diritto di abitazione serva ad equilibrare i rapporti economici tra i coniugi e a soddisfare l’eventuale diritto al mantenimento (sussistente anche se mancano figli).
Alcuni giudici ritengono che l’assegnazione della casa coniugale possa eessere fatta rientrare nella domanda di mantenimento, ma deve essere oggetto di una specifica istanza.
In alcuni casi, per esempio se l’immobile è molto grande, i giudici hanno previsto l’assegnazione parziale della casa familiare suddividendola tra i coniugi e dividendola in due separate unità abitative.
L’assegnazione parziale,pero', non può essere disposta nei casi in cui l’immobile non sia materialmente divisibile, per struttura o per ridotte dimensioni, o anche quando vi sia tra i coniugi un’insanabile conflittualità.
L'assegnazione della casa coniugale,infine, sicuramente potrà essere disposta nei confronti di sua moglie nel caso risulti assegnataria di figli minori ovvero vi siano figli maggiorenni non autosufficienti e conviventi.
Se ha bisogno di ulteriori approfondimenti mi contatti.
Avv. Marina Ligrani