Buongiorno avvocato.avrei bisogno di un consiglio è spero tanto di averne una ragione per quanto riguarda la nostra situazione.io e il mio compagno si convive da 3 anni e da 4 stiamo insieme.lui ha una figlia di 6 anni con la sua ex convivente.la mamma di questa bambina e andata via di casa quando la bambina aveva 2 anni e da allora non assume alcuna responsabilità come genitore.intendo dire lei non se ne occupa dell'educazione e della crescita della bambina per niente.la bambina vive con noi.e siccome io e il mio compagno si convive la mamma in pratica sono io.ora io mi ritrovo in una situazione davvero spiacevole perché lei prende la bambina quando vuole non ha mai un orario se la tiene 3 ore il pomeriggio una volta in 2 settimane e già tanto..non ci aiuta con nulla e quando si cerca di stabilire un accordo su tutto non se ne fa una ragione.lei trova tutte le scuse del mondo pur di non fare il suo dovere genitoriale.e in più ogni volta ci fa le parti dei litigi e offese nei nostri confronti.si presenta soltanto quando deve essere in pubblico e fa scena di brava mamma quando la verità è che non sa neanche il numero delle scarpe della sua figlia..sono stufa di questa situazione e questa persona non fa altro che approfittarsi del fatto che è la mamma vera nei momenti in qui fa comodo a lei.la domanda è qualle sarebbe il suo consiglio? E cosa si potrebbe fare in una situazione del genere.? A chi mi dovrei rivolgere...spero tanto di avere una sua risposta.grazie mille cordiali saluti
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Concordo con quanto scritto dalla collega di Potenza. Consigli al Suo compagno di rivolgersi ad un legale per adire il Tribunale al fine di ottenere la regolamentazione delle visite e magari l'affidamento esclusivo della figlia
Gentile sig.ra Jessica, purtroppo lei non può fare nulla, il suo compagno dovrò rivolgersi ad un avvocato così da poter tutelare i diritti della figlia chiedendo la regolamentazione dei rapporti (diritto di visita, corresponsione somma per il mantenimento..) o addirittura arrivando all'affido esclusivo.
Cordialità.
Gentile signora,
a mio parere è una situazione che deve risolversi fuori dai Tribunali, che sono lenti e costosi e vanno aditi solo in caso di estrema ratio. Ci sono molti strumenti stragiudiziali per ottenere un risultato sicuramente migliore di una sentenza, magari tra tre anni. Avv. Stefania Comini Firenze
Gentile Sig.ra Jessica
il suo compagno dovrebbe ricorrere in Tribunale per far regolare in maniera definitiva gli obblighi di visita della madre della piccola e far rispettare gli obblighi di genitore di quest'ultima.
Se poi la madre della bambina dovesse continuare ad avere i medesimi comportamenti ed atteggiamenti si possono prendere misure ulteriori di tutela.
Gentile Jessica,
Se la situazione che descrive è priva di un regime giuridico allora il padre della bambina dovrebbe rivolgersi al Tribunale per ottenere una regolamentazione del diritto di visita della madre, dell'affido e del mantenimento della piccola.Se, al contrario, una regolamentazione c'è ma non viene seguita o va cambiata può, il padre, rivolgersi al Tribunale per ottenere un provvedimento di modifica delle condizioni di affido o di richiamo per il genitore che non le rispetti.
Avv. Marina Ligrani
buongiorno,ritengo a mio parere che il Suo compagno, in quanto padre della bimba, faccia valere i diritti di tutela della minore obbligando la madre ad un concorso nel mantenimento e nelle spese straordinarie oltre al fatto che la signora dovrebbe avere ,nell'interesse della figlia, un rapporto più ricco e costante con la stessa.
Saluti cordiali