Inviata da Ludovica Casco. 15 gen 2019
Separazione
Salve, sono sposata da 4 anni e non abbiamo figli, a causa di comportamenti sbagliati di mio marito (tipo stare spesso fuori con gli amici e amiche) abbiamo avuto diverse discussione e un giorno lui ha deciso di andare via di casa per più di un mese quasi due, nell'arco di questo periodo non ho ricevuto niente da parte sua (essendo io disoccupata e a suo carico, ci siamo sentiti ma non sapevo dove vivesse e non ho ricevuto nessuna somma). Trascorso quel periodo ha deciso di tornare e adesso, nonostante ci siano anche stati rapporti, per suoi sbalzi d'umore e alcuni suoi comportamenti strani, vorrebbe andarsene di nuovo perché vuole stare da solo. Scusate la mia ignoranza in materia ma sono esausta , ho 25 anni e non so come comportarmi se lui decidesse di andarsene di nuovo. Posso denunciarlo per abbandono del tetto coniugale? E quali sarebbero gli effetti di questa denuncia? Grazia a chiunque decida di aiutarmi
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Gentile Ludovica,
mi rincresce la situazione che sta vivendo e ha tutta la mia solidarietà.
Per ciò che concerne il suo quesito, le faccio presente che nel nostro ordinamento il mancato rispetto dell'obbligo di coabitazione tra i coniugi ed il venir meno della convivenza prima dell'inizio di un giudizio di separazione, oltre ad avere conseguenze civili, in determinati casi ha anche conseguenza penali.
Invero, da punto di vista penale sussiste la responsabilità del coniuge se, non solo abbandona il domicilio coniugale ma facendolo si sottrae agli obblighi di assistenza morale e materiale derivanti dal matrimonio (art. 570 c.p.).
Spero di essere stata d'aiuto.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattare lo studio.
-Sotto il punto di vista civile- l’abbandono del tetto coniugale potrebbe portare all’addebito della separazione e, quindi, ad esempio, alla perdita del diritto di percepire l’assegno di mantenimento.
-Sotto il punto di vista penale- invece, l’abbandono del tetto coniugale potrebbe rappresentare una violazione degli obblighi di assistenza familiare, che è sanzionata con la reclusione fino a un anno o con la multa da € 103,00 a € 1.032,00.
deve riflettere su se lei ha intenzione di separarsi.............o tentare una riconciliazione
..................sono a disposizione anche per un consulto allo studio-----------
Buongiorno signora, Le riporto il testo dell'art. 570 del codice penale “violazione degli obblighi di assistenza familiare”,che lndica anche le conseguenze dal punto di vista penale della condotta di suo marito :
“Chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o serbando una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da Euro 103,00 a Euro 1.032,00″.
Sul tema la Cassazione, con sentenza n. 12310/2012, ha stabilito che perché si possa dire configurato il reato è necessario che l’allontanamento “risulti ingiustificato e connotato da un disvalore etico e sociale”. Tuttavia in assenza di figli il comportamento in questione normalmente non viene sanzionato. Dal punto di vista cibile sicuramente ci sono gli estremi per l'attribuzione di responsabilità "addebito" a suo marito in caso di separazione. Saluti.
Gentile signora Casco,l'abbandono del tetto coniugale non è perseguibile come reato ma come illecito civile:la violazione degli obblighi di assistenza familiare invece è un reato ed un illecito civile.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli