Gent.mo avvocato,
in un periodo di crisi riguardo al matrimonio mi sono allontanato dalla famiglia per un periodo di riflessione sullo stesso, continuando comunque ad avere contatti e vederci saltuariamente. Tutto ciò è durato qualche mese, dopodiché sono tornato a casa dove mi sto rendendo conto della possibilità di separazione. Al di là di tutto, può essere configurato il periodo in cui sono stato in un'altra abitazione di mia proprietà, come abbandono del tetto coniugale, con tutte le conseguenze del caso? Ribadisco che al momento sono a casa, che, letti un po' di articoli al riguardo, non intendo lasciare fino ad un'eventuale separazione, proprio per questo motivo, anche se la convivenza non è facile. Preciso, se può servire, che abbiamo due figli, una maggiorenne, un altro quasi.
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Gentilissimo Nunzio,
il reato l'abbandono del tetto coniugale non esiste più già da qualche tempo e quindi non si preoccupi.
Lei ha comunque provveduto al sostentamento della sua famiglia ed è stato presente.
In bocca al lupo per il futuro della sua famiglia
Non si preoccupi, oggi non è più reato l'abbandono del tetto coniugale, per quanto può configurarsi il mancato sostentamento, ma mi pare lei abbia provveduto
Valuti se possibile una separazione consensuale, concordando, con l'aiuto di un legale, le condizioni insieme a sua moglie
Resto a disposizione
Gentile Nunzio,
L'abbandono del tetto coniugale è un reato azionabile a querela di parte, pertanto, se sua moglie, al tempo in cui lei ha abbandonato casa, ha acconsentito non lamentando alcunché,nessun ipotesi di reato le può essere contestata, ad ogni modo, potrebbe, se i rapporti lo consentono, parlare con sua moglie per averne la certezza.
A tanto si aggiunga che, come mi sembra di capire dal testo della sua lettera, che ad ogni modo, nel periodo di allontanamento, lei abbia continuato a sostentare quantomeno i figli, dunque anche sotto questo profilo non dovrebbero esserci problemi.
Avv. Marina Ligrani
Buongiorno Signor Nunzio.
L'abbandono del tetto coniugale non costituisce più reato penale, ma può avere conseguenze civili per la violazione degli obblighi coniugali (dovere di coabitazione e di assistenza morale e materiale, nonché doveri verso i figli) che ne conseguono.
Pertanto, può essere causa di addebito della separazione a carico del coniuge che se n'è andato, a meno che non sia giustificato da atti di violenza perpetrati dal coniuge o da una crisi coniugale già da tempo in atto, obiettiva e dimostrabile in giudizio (così si è espressa la Suprema Corte con ordinanza n. 16285 del 27.06.2013 secondo la quale “l'abbandono del tetto coniugale non costituisce condotta contraria ai doveri del matrimonio quando intervenga in una situazione già irrimediabilmente compromessa, anche per ragioni obiettive, che prescindono dall'addebitabilità a uno dei coniugi”).
In ogni caso, nei mesi in cui si è allontanato è fondamentale che Lei abbia comunicato a Sua moglie e ai Suoi figli il luogo in cui si era trasferito e che, in ogni caso, abbia provveduto al mantenimento ed al sostegno della famiglia.
Detto ciò, ritengo corretta la Sua decisione di tornare nella casa coniugale.
Inoltre Le segnalo che il Suo momentaneo allontanamento potrebbe provocare eventuali conseguenze per quanto riguarda l'assegnazione della casa coniugale e/o l'eventuale richiesta di mantenimento dei coniugi, solo ed esclusivamente in caso di separazione giudiziale (disaccordo nella decisione di separarsi o nelle condizioni di separazione), mentre non avrà alcuna ripercussione nel caso di separazione consensuale (accordo tra i coniugi nel separarsi e per le condizioni di separazione).
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.
Buongiorno signor Nunzio.
Se l'allontanamento dalla casa era conosciuto dalla moglie, se ha mantenuto i contatti, se non ha fatto mancare nulla alla famiglia durante il Suo allontanamento, non dovrebbero esserci problemi di sorta.
Inoltre l'allontanamento è già avvenuto e successivamente Lei è anche rientrato a casa.
Le consiglio comunque di gestire la fase della separazione con un legale, che potrà eventualmente tutelarla anche per questo aspetto.