Buongiorno,
vi racconto la mia situazione...rimasta incinta, volevo abortire. È successo a causa di un problema tra pillola e antibiotico (quel genio del mio dottore non mi ha detto che l'antibiotico annulla l'effetto anticoncezionale della pillola, e io purtroppo non lo sapevo!). Ma l'aborto non è stato, evidentemente, fatto bene. Un aborto non riuscito...dopo l'intervento continuavo a stare malissimo, tornata nel centro mi dissero che ero solo paranoica. Invece ho espulso il feto 10 giorni dopo, in casa mia! Ho bisogno di un consiglio legale sul da farsi ma purtroppo non ho abbastanza soldi per un avvocato...
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Il suo è un evidente caso di responsabilità medica. La struttura ospedaliera che l'ha operata è responsabile per i danni patiti, sia fisici che morali.
Mi contatti affinchè possiamo valutare insieme la strategia più opportuna per tutelare i suoi diritti.
Cordialità
Avv. Marinella Amodeo
Studio Legale Amodeo
Gentilissima Signora,
Lei è stata, chiaramente, vittima di un caso di malasanità: oltre ad esternarLe il mio cordoglio per l'esperienza che ha dovuto vivere, La invito a contattarmi, se lo ritiene, per valutare insieme come procedere. Le faccio presente che lo Stato riconosce alle persone che non siano in grado di sostenere le spese di un giudizio legale, l'assistenza a sue spese: potrà, quindi, accedervi ed essere assistita da un avvocato che, come me, sia iscritto agli elenchi del Gratuito Patrocinio.
Cordiali saluti,
Avv. Claudia Cortese
Ha diritto certamente di ottenere il risarcimento del danno, provando quanto accaduto. Se ha un reddito annuo nel limite di circa 10.000,00 o poco più, può accedere al beneficio del gratuito patrocinio, sempre che non abbia famigliari conviventi che lavorino, perché il reddito si cumula.
Resto a disposizione
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È ipotizzabile la responsabilità medica della struttura sanitaria che l'ha operata. Ove i suoi redditi fossero inferiori ad euro 11.300 annui circa potrà accedere al gratuito patrocinio.
A disposizione
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Gentile signora,
occorre far valutare da un medico legale, con tutti i documenti medici e le cartelle cliniche, se è possibile ravvisare una qualche responsabilità a carico della struttura e dei medici che l'hanno seguita, così da intraprendere una azione per il risarcimento dei danni da Lei subiti.
Se ha necessità può contattarmi così da decidere la migliore strategia da seguire.
Cordiali saluti
Sicuramente nella vicenda da lei raccontata si può ravvisare una responsabilità da parte dei sanitari che l'hanno mal visitata e operata.
se ha i requisiti preddituali per accedere al gratuito patrocinio non sosterrà alcuna spesa legale.
Mi contatti.