Salve, vorrei un consiglio su un problema che ho avuto di recente.
Sono andato da un dentista per cercare di risolvere i gravi problemi ai denti di cui ormai da tempo soffro.
Dopo la prima visita, mi ha proposto di fare degli impianti in titanio nell'osso, avvertendomi che per vedere se fosse possibile fare il lavoro, avrebbe dovuto fare una Tac presso il suo stesso studio e che sarebbe stato necessario estrarre uno/due denti (a suo dire) infetti.
Accettai di sottopormi alla Tac e all'estrazione, pagando regolarmente le prestazioni (circa 250 euro).
Dopo tale ulteriore visita preliminare, sottoscrissi un preventivo dove lui scrisse che il giorno dell'impronta avrei dovuto portare, A TITOLO DI ACCONTO, 1/3 del totale di euro 12000 concordato per l'intero lavoro.
Io presi l'appuntamento e mi presentai con 1000 euro. Lui mi prende l'impronta e mi rimanda alla settimana successiva per una seconda impronta.
Nel frattempo, sia per gravi problemi personali, sia per imprevisti problemi economici, avverto lo studio dentistico che non sarei andato all'appuntamento e dopo due giorni lo avverto che non avrei potuto fare il lavoro per gravi problemi sopravvenuti.
Chiesi inoltre che, detratte le spese sostenute per l'impronta, mi venisse restituito l'acconto versato.
Lui in un primo momento mi dice che l'acconto sarebbe rimasto lì fino a quando avrei risolto i problemi.
Io insisto per la restituzione !!
Ma lui ad un certo punto comincia a parlare di spese di penale che avrebbe dovuto pagare per il materiale ordinato per me; e che "i mille euro non sarebbero bastati!!"
A questo punto, chiesi che mi venisse rilasciata una ricevuta o una fattura, in quanto lui aveva incassato il mio acconto, ma, io, non avevo nulla per dimostrarlo.
Ora mi chiama dicendomi che è pronta la fattura e che è superiore a 1000.
Come devo comportarmi?
Il modo, secondo me, scorrettissimo di operare di questo medico dovrebbe essere in qualche modo sanzionato.
Ho diritto alla restituzione?
Grazie anticipatamente.
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lei ha parlato giustamente di acconto, questo và sempre restituito, resta solo da vedere il preventivo...........se crede sono a disposizione
Buona sera Antonio,
innanzitutto bisognerebbe verificare effettivamente se sul preventivo la somma di euro 1.000 è stata data a titolo di acconto o di caparra confirmatoria. Qualora nulla fosse precisato, trattasi di acconto. La differenza è rilevante in quanto in caso di acconto la somma deve essere restituita perché l'acconto non impone obblighi tra le parti (salvo deroga di cui sotto) qualora l’accordo non vada a buon fine. L'acconto andrà quindi restituito, salva la possibilità di richiedere il risarcimento del danno da parte del dentista in questo caso, con onere della prova a carico di quest’ultimo, eventualmente subito a causa del mancato adempimento (nel suo caso sono i materiali ordinati dal suo dentista e non più utilizzati).
A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Per impossibilità sopravvenuta ad adempiere si può chiedere l'annullamento del contratto e chiedere la restituzione dell'acconto. Bisogna però che l'impossibilità sia dimostrata, che sia reale. Bisogna anche tener conto delle spese sostenute dal dentista.
Egregio Sig. Antonio,se il dentista ha sostenuto dei costi per il materiale e puo' dimostrarlo,mi pare giusto che Lei lo rimborsi almeno delle spese sostenute.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Egr. sig. Antonio,
è indispensabile leggere il preventivo per risponderle. Va, infatti,verificata la eventuale presenza di clausole penali e/o di caparre.
Se così non fosse, si aprono due possibilità. Entrambe dipendono dai motivi che hanno portato all'inutilità della prestazione del professionista. In caso di impossibilità sopravvenuta a lei non imputabile, il contratto si risolve e lei potrà ottenere la restituzione di quanto pagato. Diversamente, il contratto si rilove per suo inadempimento e lei sarà costretto a pagare i danni e il mancato guadagno (ovviamente, tutti da determinare) al professionista.
Consideri, comunque, che l'impossibilità di ricevere una prestazione viene valutata con un certo rigore.
Cordiali saluti
Avv. Massimo Mascali
