Salve, le scrivo perché ho versato ad inizio marzo un acconto pari a 250€ per l’acquisto di un cane, senza aver firmato alcun tipo di contratto con il
Venditore.
Il cane verrebbe consegnato presso la mia abitazione, dove, dopo averlo ricevuto dovrei saldare la somma dovuta.
Tramite accordi telefonici la spedizione doveva avere un costo di 130€ max ma ora dopo che mi ha presentato una fattura tramite un immagine su Whats app la somma è aumentata arrivando a 270€ in più è aumentata anche la somma pattuita (tramite telefonata) per il cane.
Ho deciso quindi di non acquistare più il cane ma mi è stato detto che oramai il microchip Era stato installato con il mio nome ed i miei dati. E che non avrei più potuto annullare il tutto.
Volevo sapere, è effettivamente così?
Non avendo firmato alcun tipo di contratto e avendo versato un acconto tramite bonifico, posso rinunciare all’acquisto?
Grazie
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Salve, la compravendita di un cane è disciplinata allo stesso modo di qualsiasi altro bene, quindi se avviene a distanza come nel Suo caso è ipotizzabile l'esercizio del diritto di recesso entro il termine di legge di 15 giorni dalla consegna del bene. In questo caso può esercitare il recesso anche se la consegna non è avvenuta, anche se è triste paragonare un cane ad un qualsiasi altro oggetto. Le consiglio tuttavia di farsi assistere da un legale stante il fatto che chi vende è normalmente un allevatore/imprenditore anche se piccolo e quindi si suppone non sia sprovveduto. A disposizione per chiarimenti. Saluti
Gentile Signor Matti
La Corte di Cassazione, con sentenza 25.9.2018, n. 22728, ha affermato che la compravendita di animali da compagnia o d'affezione, ove l'acquisto sia avvenuto per soddisfare esigenze della vita quotidiana estranee all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente esercitata dal compratore, è regolata dal Codice del Consumo , salva l'applicazione delle norme del codice civile per quanto non previsto. A sua volta, il D. lgs. n. 206/2005 Codice del Consumo, all'art. 45, definisce "contratto a distanza" qualsiasi contratto concluso tra il professionista ed il consumatore "nel quadro di un regime organizzato" di vendita o di prestazione di servizi a distanza, senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore, mediante l'uso "esclusivo" di uno o più mezzi di comunicazione a distanza "fino alla conclusione del contratto", compresa la conclusione del contratto stesso. L'art. 56, 1° co., dello stesso d. lgs., stabilisce, inoltre, che, in caso di recesso, il professionista rimborsa tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, "utilizzando lo stesso mezzo di pagamento usato dal consumatore per la transazione iniziale".
Qualora avesse necessità di ulteriori chiarimenti, o intendesse valutare la mia assistenza, se della mia zona, La invito a contattarmi.
Un cordiale saluto.
Avv. Raffaella Nocera
egregio Sig. Matti, anche se non ha firmato un documento il contratto si è concluso a tutti gli effetti di legge. La cosa difficile sarà provare il contenuto degli accordi, non potendo in questi casi fare ricorso alle testimonianze che non sono ammissibili.
Le suggerire comunque di formalizzare le sue contestazioni tramite raccomandata, oppure tramite l'assistenza di un legale.
i migliori saluti.
Avv. Raffaele Merangolo
Egregio sig.Matti,sarebbe necessario comprendere di quali prove dispone dell'accordo iniziale;comunque Le consiglio una querela per truffa consumata in relazione alla somma versata e per truffa tentata in relazione alla ulteriore somma richiesta.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buonasera,
la vendita degli animali rientra nella categoria dei beni mobili, e trovano tutela all'interno del Codice del consumo.
Quello che Lei, seppur oralmente, ha sottoscritto è un contratto a distanza che Le dà la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dal ricevimento del bene ed ottenere il rimborso.
L'alternativa, invece, è quella di perdere l'acconto versato.
Resto Sua disposizione, e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
Buongiorno,
Ci sono sia gli estremi per la denuncia di truffa sia per rescindere il contratto chiedendo la restituzione dell'acconto.
Ne parli con un avvocato di fiducia della sua zona.
Cordialmente
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Buongiorno, tralascio gli aspetti civilistici su cui si pronunceranno i miei colleghi, rilevo che da come viene descritta la vicenda (non ho ben inteso se i contatti siano stati solo telefonici o anche di persona), potrebbero essere ipotizzabili artifici e raggiri tali da integrare il reato di truffa.
La progressione della condotta, caratterizzata da richieste sempre maggiori di denaro, da pressioni suggestive e da affermazioni del tutto inverosimili, mi porta a pensare questo. Non é infatti possibile registrare tramite microchip un animale a nome di una terza persona (l’acquirente) in quanto é necessaria la firma del nuovo proprietario. Il mio consiglio, se ho ben inteso l’accaduto, é di non versare più alcuna somma e rivolgersi quanto prima ad un legale per una più approfondita valutazione finalizzata ad un’eventuale denuncia all’autorità giudiziaria, da presentare entro 3 mesi dal versamento della somma cui faceva riferimento. Se ha bisogno sono a sua disposizione. Cordiali saluti.
Avv. Roberto Mordà