Accordo tra coniugi per rappporti extraconiugali

Buongiorno sig. Marco,
l'art. 143 del codice civile impone ai coniugi l'obbligo di fedeltà, ragion per cui un eventuale contratto nei termini da Lei descritti sarebbe illecito perchè contrario alla legge, e quindi destinato a rimanere privo di qualsivoglia efficacia giuridica.
L'impegno in questione può quindi assumere valore di sola natura morale e in una eventuale causa di separazione può costituire soltanto un elemento di prova del tipo di condotta che entrambi i coniugi avevano deciso di tenere.
Resto a Sua disposizione per una più ampia spiegazione.
Saluti cordiali.
Avv. Agata Cavallo

Egregio sig.Marco,un accordo fra coniugi che autorizzi l'infedelta' è affetto da nullità;forse potrebbe immaginarsi un accordo che preveda la rinuncia ad azioni risarcitorie in tal caso.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Secondo me l'accordo è illecito in virtù della causa essenziale del negozio matrimoniale, la quale consiste nella reciproca fedeltà

Buongiorno Marco, l'accordo che Lei propone di sottoscrivere, in qualunque forma lo voglia redigere, è nullo.
I coniugi possono entrambi -nei fatti- sottrarsi reciprocamente all''obbligo di fedeltà e questo, in un'eventuale separazione, renderà difficilmente percorribile la richiesta di addebito fondata sul solo adulterio.
Se lo desidera può contattarmi, ai recapiti indicati nel mio profilo, anche per una semplice consulenza sull'argomento.
Cordialmente
avv. Lidia Mussi

Gentile Marco,
Un accordo tra coniugi può essere fatto per atto pubblico sempre che sia conforme alle norme imperative, ai diritti fondamentali della persona umana, l’ordine pubblico e il buon costume.
L'accordo per atto scritto privato avrà valore solo tra le parti, dunque in un' ipotesi di giudizio non potrà essere fatto valere ai fini probatori.
Avv Marina Ligrani