Accusa di furto ingiusta
Sono stata accusata ingiustamente di furto sul lavoro dal mio datore di lavoro. Sono l'unica dipendente o lei mi accusa di non fare gli scontrini e di intascarmi i soldi. Io lavoro regolarmente facendo a tutti gli scontrini ma lei no e quindi a detta sua non può controllare se i soldi mancano o meno. Ho chiesto di prendere provvedimenti che dimostrino la mia innocenza e buona fede, ma lei sembra che non gli interessi verificare la mia fiducia e continua a non fare nessun controllo ( no telecamere, no chiusura non fiscale della cassa).
Queste accuse le ho ricevute ben due volte, con la minaccia di un licenziamento immediato nel caso di una terza accusa.
In questo caso non so come difendermi, l'atmosfera al lavoro è cambiata e non vorrei perdere il lavoro per una cosa tanto grave quanto ingiusta nei miei confronti.
Tra me e lei c'è un accordo economico non contrattuale (il famoso fuori busta ) so benissimo che non ha alcun valore legale questo accordo, ma la mia sensazione è di qualcuno che mi accusa di fatti gravi come il furto per trovare un modo semplice per non pagarmi gli extra minacciandomi il licenziamento per giusta causa, anche se non veritiera.
Vorrei sapere come posso diffendermi da tale accuse e se posso licenziarmi senza perdere la possibilità di prendere la naspi.
Grazie mille dell'aiuto