Una settimana fa l'ex moglie del mio attuale fidanzato mi ha rivolto delle accuse molto gravi, dicendo che avrei picchiato il bambino che hanno in comune.
Io, nel pomeriggio, vado a prendere il bambino per aiutare il mio compagno quando ha il turno pomeridiano. Mi sono rivolta a un avvocato secondo il quale bisogna solo scoprire se lei ha fatto la denuncia, ma non l'ha fatta - lo so per certo - e ho già informato il mio avvocato a riguardo. Sono molto infastidita da tutto questo, e vorrei che fosse preso un provvedimento legale. È una motivazione valida per presentare una querela o devo sopportare gli insulti di questa signora?
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Sig.Ra maria Luisa
credo che sia opportuno far presente queste sue perplessità al legale che la sta già assistendo, nel caso in cui non si ritenesse soddisfatta. si potrà rivolgere ad altro legale.
Se le accuse proseguono sicuramente lei dovrà tutelare la sua persona e i suoi interessi, ricorrendo anche ad una denuncia querela, previa diffida rivolta alla sigrora in questione.
Avv.Raffaella Scarinci
Se già è assistita da un legale faccia fare a lui. Comunque a tre mesi di tempo per querelare la signora eventualmente. Oppure al momento può anche solo diffidarla.
Gentilissima sig.ra Maria Luisa,
certamente il Collega che già La assiste, conoscendo tutti i dettagli della vicenda, sarà in grado di suggerirLe meglio di chiunque altro la condotta da tenere.
Diverso il caso in cui Lei non si ritenga soddisfatta del suo operato.
Cordialmente
Avv. Livio T. Operamolla
Ci sono eventualmente gli estremi per il delitto di ingiuria. E' procedibile a querela, pertanto la tempistica è quella dei tre mesi dal fatto. Se poi viene a conoscenza di essere stata denunciata per questi fatti a quel punto si può valutare se procedere per calunnia.
Cordiali Saluti
Avv. Lorenzo Nizzi Grifi Gargiolli