Io e il mio compagno ci stiamo separando, lui vuole tenere la bambina e dice che l'affideranno a lui perché io sono una lavoratrice precaria senza uno stipendio. È vero, ho sempre lavorato a nero. Non ho proprio nessuna speranza?
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L'affidamento è di legge condiviso, tranne casi particolari e gravi che non mi pare vi siano, mentre il giudice stabilisce il collocamento stabile presso solitamente la madre, anzi lei è quella che ha più tempo per occuparsi del figlio, cui viene anche affidato il domicilio coniugale, al di là delle proprietà, con quota di mantenimento a carico del padre.
Resto a disposizione
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Gentilissima Michelle,
La tranquillizzo subito da due punti di vista.
Innanzitutto Suo marito Le ha dato un'informazione palesemente errata, o per ignoranza o per spaventarLa.
La regola è l'affidamento condiviso dei minori a entrambi i genitori con la previsione della collocazione (prevalente) del minore presso uno dei genitori che nella stragrande maggioranza dei casi è la madre con conseguente diritto della madre di continuare ad abitare presso la casa familiare unitamente al figlio/a minore.
L'eccezione è l'affidamento esclusivo del figlio minore ad uno dei genitori laddove l'altro assuma condotte pregiudizievoli per il figlio (ndr: trattasi di casi gravi come per esempio abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti).
Tenga però conto che MAI la situazione economica rileva ai fini della decisione sull'affidamento anzi Lei avrà il diritto di pretendere il mantenimento per Lei e Suo figlio.
Altro aspetto importante che tengo a dirLe: se nell'anno 2014 ha avuto un reddito imponibile inferiore all'importo di euro 11369,24 ha diritto al patrocinio a spese dello Stato e cioe' ad essere difesa da un Avvocato gratuitamente.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessita'.
Cordialmente
La legge prevede, salvo casi particolari, l'affidamento condiviso del minore.
Generalmente si colloca il minore presso la madre a cui viene assegnata la casa familiare, con obbligo di corresponsione mantenimento a carico del padre.
Resto a Sua disposizione nel caso volesse approfondire tramite i recapiti presenti sul portale o sul mio sito internet.
Cordiali saluti
Avv Francesca Cardini
Gentile Michelle,
l'affidamento non è disposto sulla base delle differenze di capacità reddituale. Nella maggior parte dei casi, anzi, è disposto l'affido in via condivisa con collocazione presso la madre. La minore vivrà con Lei e, se economicamente più debole, Suo marito dovrà corrispondere gli alimenti a Lei e contribuire al mantenimento della figlia.
Mi chiami per assistenza ai telefoni che trova sul portale.
Cordiali saluti
Avv. Riccardo Galli