Buongiorno, sono in affido condiviso.
da qualche mese mio figlio, 16 anni, rifiuta di recarsi dal padre nelle giornate concordate da atto.
Sabato sera, weekend di pertinenza del padre, mio figlio ha chiesto al l padre la possibilita' di pernottare presso di lui, dal momento che non aveva alternative diverse .
Il padre gli ha risposto di no.
Pur comprendendo che il padre possa essersi sentito "usato" dal figlio che l ha cercato solo per necessita' (tuttavia assicuro che i motivi di allontanamento hanno le loro lunghe e fondate cause) chiedo se giuridicamente un padre in affido condiviso, possa nelle giornate di sua pertinenza chiudere la porta ad un figlio, qualora lo cercasse anche solo per "comodo".
Preciso anche che il padre rifiuta categoricamente ogni forma di dialogo con la sottoscritta, quindi di riflesso mi sono dovuta accollare (gratuitamente) la gestione completa di mio figlio, senza esserne ovviamente d'accordo.
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Buongiorno,
ricordando che i provvedimenti di diritto di famiglia sono adottati rebus sic stantibus, in questo caso è necessario chiedere la modifica delle condizioni di separazione presentando ricorso al Giudice.
Per qualsiasi chiarimento ed informazione mi contatti pure tramite il sito Studilegali.com
Cordiali saluti.
Avv. Luisa Camboni
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4 Risposte
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Buongiorno Signora,
prima di proporre il ricorso per la modifica delle condizioni di separazione, Le suggerisco di proporre al padre di Suo figlio l'attivazione di un percorso di mediazione familiare.
Potrà rivolgersi alla Sua ASSL di zona.
Resto a Sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Un cordiale saluto.
Avv. Rossana Merlo - Torino
Buongiorno,
Come già detto dai miei colleghi l'unico modo per risolvere la situazione è quello di fare un ricorso per modifica dei patti di separazione purtroppo non ci sono altri strumenti e non si può costringere un padre ad prendere gon se il figlio nei giorni stabiliti.
Resto a sua disposizione per ogni chiarimento. DISTINTI SALUTI
Avv.Giovanna Oriani
Non è possibile costringere coattivamente il padre ad ospitare il figlio. Come suggerito dal collega potrebbe proporre ricorso per la modifica delle condizioni di separazione se sussistono i presupposti.
potreste anche intraprendere un percorso di mediazione familiare che vi aiuti ad appianare i conflitti.
Gentile Lucia
il genitore ha l'obbligo (oltre che il diritto) di prendere con sé il figlio nei giorni di sua spettanza. E' evidente che di fatto egli possa rifiutarsi. Purtroppo non ci sono strumenti che possano obbligarlo concretamente a farlo. L'unica soluzione potrebbe essere un ricorso al magistrato per modificare le condizioni di separazione (con una maggiore spese a carico di suo marito, o altro)