Se in ambito di un affido condiviso con gestione separata della patria potestà, un genitore iscrive la prole (anni 3) a scuola di prima infanzia senza informare l'altro genitore e senza coinvolgerlo nella scelta e nella iscrizione della scuola, cosa potrebbe succedere al genitore che fa questa azione?
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Egregio Sig. Carlo,una azione civile perche' gli siano prescritte precise regole di condotta:la loro inosservanza puo' poi produrre altre conseguenze.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentile signor Carlo,
la problematica da Lei evidenziata dovrebbe essere stata regolamentata con il provvedimento giudiziale che ha disposto in punto di affidamento e contributo nel mantenimento dei figli minorenni. Se così non fosse o non vi fosse un richiamo al Protocollo in uso presso il Tribunale che ha deciso, Lei potrebbe non essere tenuto a partecipare alla spesa per la retta. Cordiali saluti
Avv. Stefania Gaudenzi
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Sottopongo alla sua attenzione la circolare che di seguito la invito a consultare. In data 2 settembre 2015 il MIUR ha diramato a tutti gli Uffici e Dirigenti scolastici la circolare n. 5336 contenente “Indicazioni operative per la concreta attuazione in ambito scolastico della legge 54/2006 – Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli”.
La circolare ribadisce il diritto del bambino a ricevere cure, educazione e istruzione da entrambi i genitori, anche se separati, e che entrambi i genitori hanno pari responsabilità genitoriale, ma al tempo stesso riconosce che ad otto anni dall'approvazione della legge sull'affido condiviso, questa non ha mai trovato una totale e concreta applicazione anche nella quotidiana ordinarietà della vita scolastica dei minori.
sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti.
Avv Simona Lacolla