Buongiorno,
sono convivente con la mia compagna e due bambini, uno nostro e un figlio suo frutto di un precedente matrimonio terminato con un divorzio e con l'affidamento esclusivo del bambino a lei.
Fatta questa premessa volevo chiedervi se potevo chiedere in affidamento il figlio della mia compagna e se si come procedere.
Dimenticavo, lei e il figlio hanno la nazionalità rumena.
Vi ringrazio anticipatamente, saluti.
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Buongiorno.
Da quanto scrive, ma la situazione come sempre va approfondita, non sussistono i presupposti per pensare ad un "affidamento" del figlio della Sua compagna a Lei.
Questo figlio ha un padre, che evidentemente lo ha riconosciuto, con il quale il bambino dovrebbe avere rapporti regolamentati in sede di separazione prima e di divorzio dopo.
Le consiglio un consulto con avvocato esperto in Diritto di Famiglia per comprendere se ciò che nella sostanza vuole può essere raggiunto mediante applicazione di differenti strumenti e istituti giuridici.
Un cordiale saluto
Avv. Raffaella Angelica Molendini (Milano, Roma, province)
Come già giustamente evidenziato, non ricorrono i requisiti per l'affidamento del figlio della sua compagna: potrebbe valutare l'idea di adottare il minore, se il desiderio è quello di costituire un nucleo familiare e se il rapporto con questo minore è significativo. L'ipotesi andrebbe ovviamente verificata con un legale che si occupi di diritto di famiglia, tenuta conto la situazione nel complesso e la Sua volontà, in modo da verificare se esistono tutti i presupposti.
Gentilissimo Corrado,
escludo l'ipotesi dell'affidamento atteso che vi e' un padre che ha riconosciuto il figlio della Sua compagna.
Previa approfondita valutazione del caso, potrebbe analizzata la sussistenza dei presupposti per la decadenza della potesta' genitoriale del padre e/o per il cambiamento di cognome del figlio della Sua compagna.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Se il bimbo ha un padre che l'ha riconosciuto, non è pensabile che lei possa ottenere l'affidamento, peraltro in capo già alla madre, né l'adozione, avendo, credo, già un padre.
Resto a disposizione per approfondimenti del caso
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Egr. Corrado, la questione che lei pone è tutt'altro che semplice, anche in considerazione della nazionalità non italiana della sua compagna. Allo stato attuale io non credo che Lei possa chiedere un provvedimento che le affidi (giuridicamente parlando) il figlio della sua convivente. Nel caso concreto occorrebbe comunque capire le ragioni per le quali il bambino è stato affidato in via esclusiva alla madre e da lì partire per capire quali soluzioni intraprendere