Aggressione verbale per strada
Gentili Avvocati,
vi scrivo per chiedere informazioni circa un evento increscioso che coinvolge ben due aspetti. È accaduto che mi trovavo a passeggiare con i miei due cani (di taglia piccolissima e tenuti al guinzaglio, inoltre avevo con me, come sempre, tutto l'occorrente per raccogliere eventuali deiezioni) quando sono stata improvvisamente aggredita da una ragazza che, insieme a quello che presumo fosse il fidanzato, mi è venuta letteralmente addosso urlandomi in faccia. Tale persona mi intimava (con tanto di offese e brutte parole, ed urlando come una matta) di non fare urinare i cani per strada,minacciandomi di chiamare i vigili urbani che mi avrebbero sanzionata (ma non l'ha detto così, ha usato un'espressione molto volgare che non voglio trascrivere). Ora, posto che è mio desiderio rispettare la legge, a chi posso rivolgermi per sapere la disposizioni in tal senso del mio comune di residenza? In rete non ho trovato nulla. Secondo punto di mio interesse: è legale che queste persone mi abbiano aggredita in questo modo con tanto di offese? Dal canto mio ho cercato di mantenere la calma, anche perché avevo paura che la situazione degenerasse, e sono andata via, ma ho avuto seriamente paura per l'incolumità mia e dei miei cagnolini, perché la persona in questione era visibilmente esagitata e sembrava voler venire alle mani, inoltre aveva l'appoggio del ragazzo che la istigava ancor di più, mentre io ero sola. Sono inoltre cardiopatica, ed in seguito all'aggressione ho avuto un malore, per fotuna al mio rientro c'era mia figlia che ha potuto aiutarmi. Anche ammesso che avesse ragione, c'è modo e modo di dire le cose, e non è tollerabile essere aggredite e insultate come se nulla fosse. È possibile (dato che abita di fronte casa mia anche se non la conosco personalmente) che io ora debba avere paura di uscire con i cani per paura di subire altre aggressioni,magari questa volta anche fisiche? Purtroppo non c'erano altre persone per strada, poiché era sabato mattina presto, ed anche quando, mi dispiace dirlo, ma qui vige la regola "dell'omertà". Inoltre non conosco nome e cognome di questa persona, so solo dove abita. Come ci si può tutelare da questa gente che cerca sempre il conflitto? E soprattutto c'è la speranza di essere realmente tutelati? Mi scuso per la domanda molto lunga, e, nella speranza di una vostra risposta, vi porgo cordiali saluti.
Anna Maria.