Buona sera, separata con consensuale e affido esclusivo dei figli in quanto mio marito ha problemi di tossicodipendenza. I miei figli sono uno maggiorenne da poco e uno minorenne. Io lavoro, ho una casa mia con un mutuo a me intestato. Mio marito dopo avere preso un anno di aspettativa alla fine è stato licenziato o si è licenziato dall'azienda dove lavorava come dirigente. Siamo separati da un anno e mezzo e in questo arco di tempo non ha mai versato regolarmente i soldi, ne come data ne come pattuito. Purtroppo non è stato scritto che venisse fatto tramite bonifico e quindi lui si è sentito libero di darmi quello che voleva in contanti. Adesso ha ripreso il lavoro in un altra azienda ma lo stipendio è più basso e quindi mi ha detto che dobbiamo rivedere gli accordi. Lui non paga affitto, vive in casa con la madre, ha contratto debiti ma è insieme alla madre e al fratello proprietario di parte della sua quota immobiliare avuta in successione dopo la morte del padre. Come posso fare per rivedere gli accordi, essere sicura che mi paghi, compreso gli arretrati? Oltre tutto io pago le tasse su quanto ipoteticamente era stato dichiarato e quindi non ho diritto a richiedere agevolazioni per tasse scolastiche libri e altro. Posso rivalermi sulle proprietà e come? vi ringrazio per la vostra cortese risposta.
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Buon pomeriggio gentile signora
Lei deve rivolgersi immediatamente ad un avvocato della sua zona per TUTELARE. Ci sono gli estra per chiedere gli arretrati resto a sua disposizione per ogni chiarimento
Distinti saluti Avv. Giovanna Oriani
Gent.ma Sig.ra,
Le suggerisco anche io di rivolgersi immediatamente ad un legale. Ciò in quanto le azioni da intraprendere appaiono molteplici. Potra' infatti agire sia dal punto di vista civile che penale. Dovrebbe anzitutto presentare un ricorso per ottenere la modifica degli accordi presi in sede di consensuale. Il Giudice, verificata la grave inadempienza di Suo marito o comunque una condotta contrastante con l'interesse dei minori, oltre a modificare gli accordi, potrebbe ammonire Suo marito, condannarlo al risarcimento dei danni in favore dei Suoi figli e/o in Suo favore e condannarlo al pagamento di una sanziona amministrativa pecuniaria.
Inoltre si potrebbe poi agire in via esecutiva procedendo con un pignoramento dei beni di Suo marito o chiedendo che sia ordinato al datore di lavoro di Suo marito il pagamento di una quota dello stipendio direttamente in Suo favore.
Da ultimo, sul piano penalistico si potrebbe valutare l'opportunità di una denuncia per il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Nel restare a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo i miei migliori saluti.
Gent.ma Sig.ra,
Le suggerisco anche io di rivolgersi immediatamente ad un legale. Ciò in quanto le azioni da intraprendere appaiono molteplici. Potra' infatti agire sia dal punto di vista civile che penale. Dovrebbe anzitutto presentare un ricorso per ottenere la modifica degli accordi presi in sede di consensuale. Il Giudice, verificata la grave inadempienza di Suo marito o comunque una condotta contrastante con l'interesse dei minori, oltre a modificare gli accordi, potrebbe ammonire Suo marito, condannarlo al risarcimento dei danni in favore dei Suoi figli e/o in Suo favore e condannarlo al pagamento di una sanziona amministrativa pecuniaria.
Inoltre si potrebbe poi agire in via esecutiva procedendo con un pignoramento dei beni di Suo marito o chiedendo che sia ordinato al datore di lavoro di Suo marito il pagamento di una quota dello stipendio direttamente in Suo favore.
Da ultimo, sul piano penalistico si potrebbe valutare l'opportunità di una denuncia per il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Nel restare a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo i miei migliori saluti.
Può procedere sia per recuperare gli arretrati sia per ottenere una modifica delle condizoni di separazione. Una volta che avrà ottenuto il provvedimento del giudice che stabilisce un assegno di mantenimento più basso a carico di suo marito dovrà far pervenire all'INPS una copia autentica di questo provvedimento
Gentile signora Nina,Lei ha crediti certi:puo' concordare un bonifico diretto dal nuovo datore di lavoro e puo' anche agire sulle quote dibproprieta' immobiliare di Suo marito:necessità dell'assistenza di un valido avvocato.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli