Alimenti per moglie casalinga

Inviata da sonia. 9 mag 2016 Separazione consensuale

Mi sto separando da mio marito in maniera consensuale. Abbiamo una figlia e per lei mio marito verserà gli alimenti, ma per me? È vero che non ho diritto a niente? Come posso rimanere nella casa coniugale se non ho modo di mantenerla? Non dovrebbe essere obbligato ad aiutarmi almeno finchè non trovo lavoro? Grazie

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Miglior risposta

Gent.ma signora Sonia,

qualora il suo tenore di vita, a seguito della separazione, subisce un significativo peggiormento, rispetto al tenore di vita familiare ante separazione, Lei ha diritto alla corresponsione dell'assegno di mantenimento, salvo il caso che venga dimostrato (a seguito di separazione giudiziale che contenga tale domanda) che la separazione sia addebitabile a Lei.

Cordiali saluti.
Avv. Eva Patrizia Campagnoli - Rho (MI)

Studio Legale Campagnoli Avv. Eva Patrizia Campagnoli Avvocato a Rho

11 Risposte

17 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno Signora Sonia.
Per poter rispondere al Suo quesito sarebbe necessario comparare i redditi di Lei e Suo marito ed effettuare le opportune verifiche. Se Lei non lavora e Suo marito, invece, si, Le potrebbe spettare un assegno.
Per quanto riguarda la casa coniugale, viene assegnata al coniuge con il quale continuerà a vivere la figlia minore (solitamente la madre).
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Anonimo-155490 Avvocato a Brescia

769 Risposte

477 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno,
certamente va valutata la situazione economica di entrambi, ma in linea di principio, il coniuge che lavora o che ha una posizione economica migliore, in caso di separazione, deve garantire all'ex coniuge un assegno adeguato a consentirgli il medesimo tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. Resto a disposizione per ogni domanda. Mi troverà anche sul sito

Studio Legale Avv. Irene Bonora

Studio Legale Avv. Irene Bonora Avvocato a Bologna

132 Risposte

64 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gentile Sonia,
L'assegno di mantenimento è volto a garantire al coniuge più debole economicamente lo stesso tenore di vita che aveva durante il matrimonio compatibilmente con le sostanze economiche dell'altro obbligato a versare il mantenimento.
Fermo ció, si devono aggiungere altri criteri che possono integrare la valutazione del giudice e spingere l’ago della bilancia da un lato piuttosto che dall’altro. Per esempio il tribunale dovrà tenere conto della durata della convivenza prematrimoniale, del matrimonio stesso prima della rottura, del contributo offerto da ciascuno dei due coniugi alla menage familiare, ma soprattutto della capacità di reddito del coniuge che chiede il mantenimento. In altre parole se quest’ultimo è ancora “abile”, capace cioè di procurarsi con le proprie forze di che vivere perché giovane, preparato/a, magari con un titolo abilitativo e una formazione professionale, allora il mantenimento potrà essere limitato ovvero rifiutato.
Per quanto riguarda la casa coniugale in presenza di figli generalmente viene affidata al coniuge affidatario nell'ottica di garantire loro la prosecuzione della loro vita all'interno del loro precedente habitat.

Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

1129 Risposte

860 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gent.ma signora Sonia,
anche se la separazione è consensuale ha diritto, se attualmente non lavora e fino a quando non avrà trovato una occupazione, anche lei al mantenimento che può essere parametrato al tenore di vita goduto in precedenza e ciò indipendentemente dalla assegnazione della casa familiare.
A disposizione per ulteriori chiarimenti cordialmente saluto

Avv. F.C.

Studio Legale Avv. Cavallaro Avvocato a Roma

181 Risposte

241 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno Signora,
Lei ha diritto al riconoscimento di una somma per il suo mantenimento che le possa garantire un tenore di vita similare a quello tenuto in costanza di matrimonio; tale importo sarebbe soggetto a diminuzione o a interruzione qualora Leo trovasse una propria occupazione.

Avv. Gianluca Martelli Avvocato a Roma

9 Risposte

2 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno, lei ha diritto ad avere un assegno di mantenimento da parte del marito. Mi contatti per seguirla nella pratica di separazione. Resto a disposizione. Cordiali saluti
Avv Michela parzani

Studio legale Avv. Parzani Michela Avvocato a Chiari

210 Risposte

201 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gentile Signora lei ha diritto al mantenimento perché non lavora. Ne parli con il suo avvocato.
A disposizione per qualsiasi chiarimento
cordiali saluti
Avv Loredana De Simone del Foro di Salerno

Studio Legale Avvocato Loredana De Simone Avvocato a Salerno

36 Risposte

16 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno signora. Lei ha diritto all'"assegno di mantenimento ove non sia in grado di provvedere alle sue necessità. L'importo è commisurato ao redditi e al patrimonio di suo marito. Non esiti a richiderlo in giudizio
Cordialità
Avv.Pamela Lolli

Avv. Pamela Lolli Avvocato a Tivoli

17 Risposte

4 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Non ci sono dubbi : la sua situazione economica necessita del sostegno economico di suo marito. Una separazione consensuale è sempre un obiettivo positivo e tuttavia l'accordo meglio non farlo, se non è equo tanto.
Quindi non abbia timore di rappresentare le sue rimostranze al coniuge ed insista per ottenere un diritto al mantenimento che la tuteli . Cordialissimi Saluti.
Avvocato Ciro Renino.

Ciro Renino Avvocato a Portici

2 Risposte

2 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno Signora Sonia.
Se non ha attività Suo marito deve provvedere anche a Lei.
La casa coniugale è un primo aiuto, ma poi Lei ha diritto ad un assegno per Sua figlia e per Lei.
Vanno valutati redditi e tenore di vita.
Cordiali saluti.
Barbara Spinella

Avvocato Barbara Spinella Avvocato a Milano

187 Risposte

198 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buon pomeriggio Sonia! Se Lei non lavora e non percepisce reddito ha diritto al mantenimento, anche tenendo conto del tenore di vita della famiglia sino ad oggi..
Cordialità.
Avv. Mariarosa Signorini

Avv. Mariarosa Signorini Avvocato a Bologna

34 Risposte

27 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Avvocati specializzati in Separazione consensuale

Vedere più avvocati specializzati in Separazione consensuale

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

avvocati 9250

avvocati

domande 19850

domande

Risposte 46950

Risposte