Buonasera,
Mia nonna, 89enne, è intestataria di un immobile di un certo valore acquistato oltre venti anni fa, pagato da mio nonno ma intestato a lei.
Ha deciso di vendere, anzi svendere, questo immobile. Da oltre 3 anni ha percepito redditi di locazione ma non ha pagato le tasse.
Riteniamo che non sia in grado di gestire il patrimonio immobiliare, tuttavia non vi è alcuna certificazione medica di incapacità di intendere e volere.
Sarebbe possibile chiedere la nomina di un amministratore di sostegno?
Vi sono altre strade per bloccare la vendita dell’immobile, anche avviando procedimenti di sicuro insuccesso, che tuttavia consentano di bloccare la vendita? Grazie
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Buongiorno,
ritengo vi siano le condizioni per richiedere un amministratore di sostegno.
Per quanto riguarda la questione della vendita dell'immobile potrebbero esservi alcune possibilità in tal senso che però non saprei se percorribili non avendo visionato alcun documento.
Nella speranza di esserLe stata d'aiuto Le invio i migliori saluti.
Avv. Monica Lomazzi
Buongiorno,
il rimedio è l'amministrazione di sostegno che vale, però, solo per la gestione ordinaria del beneficiario (nonna).
Premesso che il Giudice tutelare tende a proteggere i beni del beneficiario, per l'amministrazione straordinaria è necessario redigere ricorso, o autonomo o unitamente alla richiesta di Amministrazione di sostegno.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Gentile Katia,
può provare a proporre ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno; ci sono dei presupposti per la nomina, che dovranno essere valutati dal Giudice che deciderà in merito. Nel Suo caso, a quanto racconta, pare sia possibile ottenere quanto vorrebbe.
Resto a disposizione per ogni chiarimento.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
l'amministratore di sostegno in questo caso potrebbe essere chiesto affinché il patrimonio della nonna possa essere correttamente gestito, non essendo probabilmente la stessa in grado di capire a pieno il valore e le conseguenze delle azioni poste in essere.