Buongiorno, siamo un condominio di 9 appartamenti ed il nostro amministratore,con la presenza di una famiglia di morosi con due appartamenti, ha fatto partire un decreto ingiuntivo finito in una pignorazione della pensione del condomino .
Vista la continuazione del debito dei morosi ha deciso unilateralmente dopo un altro atto di precetto di fare un atto transattivo con una famiglia di morosi e la cosa si è risolta con i morosi non hanno ottemperato agli impegni economici presi ( con prova scritta ).
Ed ora nella ultima assemblea l'amministratore non ha citato assolutamente i debiti rimanenti, oltre a questo l'atto di transazione copriva all'origine solo meno della meta' del debito totale degli inquilini morosi. Oltre tutto abbiamo scoperto che ci sono molte cose anomale nella gestione bilanci, e che ci porta a credere che ci siano diverse " distrazioni " e voci economiche ridondanti.
E' possibile intervenire legalmente.
Grazie
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Buongiorno,
se ritiene, carte alla mano, che la gestione dell'amministratore sia disonesta sarà possibile citarlo in giudizio per veder confermata la sua responsabilità oltre a chiedere l'eventuale risarcimento dei danni causati dalla sua cattiva gestione.
L'amministratore è legato al condominio con un rapporto di mandato e la sua cattiva gestione è fonte di responsabilità
Inoltre si potrebbe chiedere la revoca dello stesso in assemblea o con ricorso al tribunale competente anche solo da 1 o 2 condomini.
Nel caso in cui abbia "distratto" del denaro come lei sostiene sarebbe consigliabile, dopo avere attentamente verificato che sia effettivamente cosi, procedere con querela.
Resto a disposizione e saluto cordialmente.
Buongiorno Sig. Giancarlo,
ritengo consigliabile verificare la disponibilità dell'assemblea dei condomini di revocare il presente amministratore e, quindi, procedere con la nomina di un nuovo amministratore delegandolo sin da subito il compito di verifica dell'operato dell'amministratore revocato.
Se la maggioranza dei condomini non fosse disposta a revocare l'amministratore in carica, in presenza di gravi violazioni vi è la possibilità di richiederne la revoca giudiziale con ricorso da presentarsi avanti al competente Tribunale.
Nella speranza di esserLe stata d'aiuto Le invio i migliori saluti restando a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
Cordialmente,
Avv. Monica Lomazzi