Una somma data in vita poi indicata in testamento come anticipo eredita' non dovrebbe essere considerata come una liberalità' rientrante nella quota disponibile? Se no si doveva indicare prima che si trattava di un anticipo e non dopo. Cosa mi dite Marco.
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SE la donazione fatta durante la vita del de cuius lede la quota legittima gli altri eredi legittimari posso agire in giudizio per far rispettare le quote legittimarie degli stessi.
Cordialità.
avv. Emanuela Costa
Venezia
Buongiorno
Sig.Marco per dare un parere esaustivo dovrei leggere tutta la documentazione ed il testamento credo a questo punto per legge si deve sempre rispettare La quota legittima stabilità per legge.Resto a sua disposizione per ogni chiarimento. DISTINTI SALUTI AVV.Giovanna Oriani
Salve, non esiste l'anticipo dell'eredità. Ogni somma data in vita viente identificata quale donazione e dovrà essere imputata nell'asse ereditario. Cordialità Avv.P.Chippari