appartamenti occupati abusivamente e spese condominiali
In una palazzina che amministro ci sono 4 appartamenti invenduti della società che realizzò il complesso immobiliare, società che attualmente è in fallimento.
Due di questi appartamenti invenduti sono di fatto occupati abusivamente, da persone promissari acquirenti che diedero a suo tempo un acconto ma non perfezionarono mai gli atti di acquisto. Sta di fatto che non pagano quote condominiali perché non sono proprietari, ma continuano a occupare gli immobili e, soprattutto, le quote riferite a quegli appartamenti sono insolute proprio perché il proprietario (la società) è in fallimento. Ci siamo insinuati nel passivo ma, allo stato attuale, non abbiamo ancora incassato nulla.
Il curatore, al momento, non si è attivato in alcun modo né per perfezionare le vendite a queste due persone, né per liberare gli immobili, né tantomeno per incassare le quote condominiali e riversare all’amministratore. Vi chiedo se secondo voi ci siano gli estremi per obbligare il curatore ad attivarsi in qualche modo, o se sia configurabile una sorta di omissione di atti d’ufficio per la negligenza dimostrata in questa circostanza.