Mia madre è deceduta ha lasciato un appartamento e dopo la successione ereditaria l’appartamento è diviso così: 30% 1 fratello 30% 2 fratello 40% io( perché 10 anni fa acquistai un 10% dalla mia sorellastra) perché mio padre aveva una figlia avuta dalla prima moglie. Papà è mamma sono entrambi deceduti. Da premettere che in questa casa io ci abito , sono residente. La mia domanda è: vorrei liquidare i miei fratelli ma loro non vogliono come posso fare? Perché rimanendo così io sono proprietaria solo al 40 %. Come posso uscire da questa situazione di stallo? Grazie anticipatamente.
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Buongiorno, qualora gli ulteriori eredi non volessero dividere volontariamente l'eredità è possibile promuovere il giudizio di divisione. Nel corso del giudizio è probabile che venga nominato un perito che effettuerà la stima dell'asse ereditario. Se l'immobile è indivisibile è possibile che venga assegnato a lei in quanto comproprietario con una quota maggiore (Cassazione n. 24053/08); ciò implica che dovrà liquidare gli ulteriori eredi. Qualora nessuno ne chiedesse l'attribuzione si procederà alla vendita (art. 720 cc).
avv. Diego Perini
Buongiorno sig.ra Nunzia,
seppur vero che i Suoi fratelli non sono obbligati a venderle la loro quota di proprietà, qualora l'immobile non sia comodamente divisibile, potrà far ricorso al Giudice e chiedere che vengano comprese nella Sua quota quelle dei suoi fratelli, previa determinazione del loro valore a mezzo consulenza tecnica.
Saluti
Avv. Graziella Demuro
Gentile Sig.ra
quando sono presenti più coeredi gli stessi possono domandare la divisione dei beni ereditati (art. 713 c.c). Se, però, nell’eredità vi sono beni non comodamente divisibili, come ad esempio un immobile, secondo quanto stabilito nell’art. 720 c.c., che regola la divisione degli immobili facenti parti dell’eredità, essi devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell’eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi se questi ne chiedono congiuntamente l’attribuzione. Se nessuno dei coeredi fa richiesta di attribuzione dell’intero, si procede con la vendita all’incanto dell’immobile e la divisione del ricavato in parti uguali.
Nel caso esposto, pertanto, l’erede che vuole liquidare la porzione di eredità di un immobile ricevuto per successione, può proporre nei confronti di tutti i coeredi la domanda di divisione ereditaria ai sensi dell’art. 784 c.p.c.
cordiali saluti
Avv.Elisabetta Sarcina
Buonasera, trattandosi da quanto ho capito, di un immobile indivisibile lei ha diritto ad ottenere lo scioglimento della comunione, che nel caso di specie sarà possibile, visto il disaccordo, ottenere solo con la vendita del bene stesso. Essendo una comunista ha la prelazione rispetto a terzi, che consiste nel fatto che potrà diventare proprietaria dell'intero attraverso il versamento in favore degli altri comunisti del valore delle loro quote.
Cordiali saluti,
Avv. Rosa Libasci.
Buongiorno signora,
può semplicemente proporre una Domanda di Mediazione per trovare un accordo con i suopi fratelli. Procedura semplice e poco onerosa. Diversamente può chiedere la divisione giudiziale per farsi attribuire la quota.
Avv. Stefania Comini