salve, intendo acquistare una casa proveniente da un eredità. La vedova che ha ereditato è proprietaria di 3/4 dell'immobile mentre la di lei figlia è proprietaria di 1/4. La vedova intende vendere anche per sopperire ad un fabbisogno economico che le consentirebbe di vivere più serenamente, considerando i suoi problemi di salute. Di contro, la figlia, per pura ripicca, non intende vendere. Premesso che entrambe hanno firmato una scrittura privata ( non ancora registrata ma sottoscritta da tutte le parti ) nella quale viene fissato il prezzo di vendita, una somma di denaro ( documentata ) che ha percepito come acconto. Quale procedura mi consigliate di seguire? Grazie
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Con un preventivo in mano, Lei può convenire in giudizio le altre contraenti per chiedere che sia data esecuzione a quanto scritto nel contratto preliminare. Lei può anche chiedere la restituzione dell'acconto, se non intendesse più acquistare. Ma si tratta di un acconto o di una caparra? Io non ho nulla in mano, ma normalmente si versa una caparra: in tal caso, la parte che ha ricevuto la caparra deve restituire il doppio della somma ricevuta.
Dovrei leggere bene il preliminare, però.
Cordiali saluti.
Avv. Giovanni Randon
Se avete firmato un preliminare potrà agire per ottenerne l'adempimento o per ottenere una sentenza costitutiva ai sensi dell'art. 2932 del codice civile.
Oppure potrà pretendere la restituzione del doppio della caparra eventualmente versata
Avv. Marco Rigoni
Gentile signora Cinzia,se la figlia dovesse persistere nel rifiuto e Lei volesse acquistare l'immobile,proceda,compatibilmente con il contenuto della scrittura privata,-che dovrei esaminare-a convocare i promessi venditori presso un notaio per il rogito e,in caso di assenza,puo' richiedere l'esecuzione in forma specifica,comprovando il versamento del prezzo convenuto,per il trasferimento della proprieta'.Occorre in tal caso la trascrizione della scrittura privata.Altrimenti puo' richiedere la restituzione dell'acconto.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli