Sono sposata in regime di separazione dei beni.
In costanza di matrimonio io e mio marito abbiamo contratto un mutuo per l'acquisto di un immobile, di sua esclusiva proprietà.
I ratei venivano prelevati dal mio conto corrente personale.
Da alcuni mesi ci siano separati e ho interrotto i pagamenti del mutuo.
Fermo restando che resto obbligata verso la banca mutuante, posso agire nei confronti di mio marito, al fine di vedermi restituire tutti gli esborsi da me finora sostenuti per il mutuo oppure, essendo il mutuo cointestato, ho diritto soltanto al 50% dei ratei pagati?
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Gentile Valeria ritengo che lei abbia diritto alla restituzione di tutte le somme da lei pagate in quanto il mutuo è stato contratto per l'acquisto di un bene personale di suo marito, ovvero a titolo di ingiustificato arricchimento.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Signora Valeria,
il mio studio si occupa di casi di questo tipo, tuttavia essendo una questione complessa prima di darle un parere fuorviante è necessario visionare la documentazione, in particolare contratto di mutuo e provvedimento di separazione. Nonché farle alcune domande specifiche sui fatti avvenuti. Disponibile per visionare la documentazione e fornire una consulenza personalizzata.
Buongiorno,
se il mutuo è cointestato, Lei ha diritto di rivalersi per la quota di ratei non pagati da suo marito, ferma restando l'obbligazione solidale dei cointestatari nei confronti dell'istituto mutuante. Tenga conto che ai fini dell'escussione del credito la banca predilige rivalersi sull'immobile che nel caso di specie è di proprietà di suo marito. Per l'azione di regresso non esiti a contattarmi ai mei recapiti di cui al portale senza alcun impegno.
Avv. Massimiliano Maida
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preliminarmente avrei bisogno di visionare il contratto di compravendita e di mutuo, nonchè il verbale di separazione.
Dalla sua richiesta mi pare di capire che l'intero importo della rata veniva prelevata dal suo conto corrente personale, pertanto lei avrebbe pagato tali somme per un bene intestato a suo marito e potrebbe chiederne la restituzione. Il problema però risiede nel fatto che Lei ha usufruito, in costanza di matrimonio, di quel bene, come casa coniugale, sebbene sia di proprietà di suo marito, pertanto, le eventuali rivendiche dovevano essere avanzate in sede di separazione. In ogni caso, previa visione della documentazione, potrebbe esserci una possibilità.
Prima di qualsivoglia parere si rende indispensabile la lettura del contratto di mutuo e di compravendita. Disponibile per qualunque chiarimento può contattare il mio studio tramite portale. Cordialità
Avv. Riberto Ciriello
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Gentile signora Valeria,
a mio giudizio sarebbe opportuno leggere le condizioni di separazione per capire come e se è stato regolato questa questione. In ogni caso è necessario comprendere bene le dinamiche di acquisto in relazione alle quali lei potrebbe agire nei confronti di suo marito, ma difficilmente, sulla base di quanto da lei indicato, potrà ottenere la restituzione dell'intero versato.