Art. 1219 e ss. cc. su prestito personale infruttifero
Gent.mi buongiorno.
Ho ricevuto una raccomandata con diffida di messa in mora secondo l'art.1219 e seguenti del cod. civile in seguito ad un prestito personale infruttifero per Start Up (attività in ambito di coltivazione diretta) effettuato senza alcun contratto o accordo scritto tra le parti. L'accordo verbale prevedeva che avrei restituito la somma ricevuta con gli introiti dell'attività, che non si sono ancora concretizzati (ho aperto partita Iva, ma non ho ancora venduto nulla).
Vorrei sapere se esistono per legge dei limiti temporali entro i quali un prestito infruttifero debba essere restituito, in mancanza di un accordo scritto tra le parti, se l'art. 1219 cc. a cui il creditore si riferisce sia applicabile in questo caso e se può bastare rispondere con una raccomandata o se mi consigliate di agire diversamente.
Il creditore conclude: "In mancanza e senza alcun ulteriore avviso sarò costretto ad adire l'Autorità Giudiziaria per vedere riconosciute le mie ragioni con aggravio di interessi e spese. La presente costituisce formale costituzione in mora ai sensi e per gli effetti dell'art. 1219 c.c.".
Vi ringrazio, in attesa di un vostro gentile riscontro, e vi auguro buon lavoro e buone feste!