assegnazione casa coniugale con separazione dei beni e senza figli diretti
Inviata da Sandra Bonamici. 31 ott 2018
Separazione
Il mio attuale compagno è ancora sposato con una donna brasiliana avente cittadinanza italiana. La donna ha una figlia procreata (nel 1995) con un altro uomo di cui porta il cognome, ma da quando il mio compagno e la donna brasiliana si sono sposati (nel 2008) vive con loro a casa di proprietà totale del mio compagno.
Premetto che il mio compagno ha 62 anni ed è disoccupato da più di 5 anni e non riesce ancora ad ottenere la pensione quindi non ha reddito esterno, mentre lei lavora presso una cooperativa . La figlia di lei, ormai più che maggiorenne, ha lavori saltuari. Il mio compagno ha deciso di volersi separare (consensuale) e vendere la casa dal cui ricavato una piccola parte sarebbe destinata alla moglie per aiutarla a trovare un affitto ed avviarsi nella nuova vita e il resto del ricavato gli servirebbe per continuare a vivere e pagarsi un affitto e spese varie personali e necessarie (soprattutto per problemi fisici).
La casa coniugale potrebbe essere assegnata alla moglie o invece è un rischio da escludere??
Non avendo lei dove andare e neanche lui, ma volendo comunque iniziare la pratica di separazione consensuale, sarebbe possibile continuare a risiedere entrambi dentro la casa di lui in attesa che sia venduta per avere così il denaro necessario per potersi affittare ognuno una casa a residenze diverse?
Grazie
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In caso di separazione giudiziale In assenza di figli non sussiste un problema di assegnazione della casa coniugale che resterà al coniuge unico proprietario invece in sede di separazione consensuale i coniugi possono prevedere qualsiasi condizione. Saluti cordiali Avv. Sandra Macis
Cagliari
Buongiorno,
in caso di separazione consensuale i coniugi potranno regolare i loro rapporti patrimoniali come meglio credono di comune accordo; la casa coniugale viene assegnata solo in presenza di figli minori, o se sussistono gravi motivi che nel suo caso non ricorrono.
Direi che può stare tranquilla.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
Gentile sig. Nicola,
nella scelta da parte dei coniugi del procedimento consensuale gli interessati possono optare tutto ciò che a loro consono in base alle proprie esigenze ; ciò che è indispensabile e fondamentale è il consenso di entrabi in ordine alla regolamentazione della separazione prestabilita che verrà statuita a mezzo di omologa dal Tribunale competente.
cordialmente
avv Francesco Colanrtonio
L'assegnazione della casa coniugale al coniuge non proprietario, avviene solo nell'itneresse di figli minori e/io non economicamente sufficienti.
In assenza, il problema non si pone.
Saluti
Gentile Nicola,
Se ha deciso assieme a sua moglie di separarvi attraverso un procedimento consensuale potrete prevedere ciò che più si addice alle vostre esigenze e quindi trasfondere nella sentenza di separazione la regolamentazione da voi scelta.
Avv Marina Ligrani