Buongiorno, abbiamo un solo figlio maggiorenne e mio marito mi propone una separazione consensuale senza avvocati mediante compilazione di un modulo da depositare in Tribunale. Lui guadagna circa 10.000€ lordi in più di me. Avrei diritto ad un assegno? E si indicativamente in che misura mensile? La casa e al 75 % cento di mia proprietà e al 25% sua. Il suo reddito annuale ammonta a circa 42.000€ e, come dicevo, il mio a 10.000€ meno.
Il mantenimento per il figlio come deve essere determinato?
E le spese per la casa, come vanno ripartite, posto che lui se ne andrà?
Se non ci si mette d'accordo sulle condizioni economiche, come si deve procedere?
Grazie mille
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Buongiorno signora Le consiglio di farsi assistere da un avvocato e non utilizzare una procedura gratuita se nutre tutti questi dubbi. Gli accordi di separazione sono vincolanti e tendenzialmente non modificabili salvo casi particolari. Per questo bisogna stare attenti a quel che si firma... ma questo è un consiglio, la scelta è personale. In ogni caso non si può effettuare una consulenza su temi delicati via messaggio . Saluti.
Salve signora la vicenda è molto delicati e tutto ciò che riguarda anche gli accordi in genere poco flessibili. Io sono membro della AIAF l associazione italiana degli avvocati esperti in diritto di famiglia e le rappresento che in tali casi è fondamentale l assistenza di un legale specializzato in materia.
Qualora avesse necessità mi contatti tranquillamente.
Buona giornata
Avv Adriana Satta
Buongiorno signora Alessandra io le consiglio do rivolgersi ad un avvocato per cercare di venire ad un accordo che soddisfi le sue esigenze. AVV.
Giovanna Oriani
Buongiorno,
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato magari entrambi con lo stesso per redigere la consensuale ed esaminare con il legale le varie questioni.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino ( Lucca)
Gentile signora,
Tutte le risposte alle sue domande possono essere discusse durante l'incontro con un legale. La separazione dei coniugi ha tali e tante sfaccettature che non possono essere riassunte in due righe.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Gentile signora Alessandra,presumo che nel Suo caso la casa sarebbe assegnata a Lei ed a Lei comporterebbero le spese ordinarie mentre le straordinarie si ripartirebbero secondo le rispettive quote di proprietà;per il mantenimento del figlio,sino all'autosufficienza,potrebbe disporsi un assegno anche di mille euro a carico del padre ma è una mera ipotesi richiedente ulteriori elementi per una prognosi di massima.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentile Alessandra,
Se lei non è convinta delle condizioni che le propone suo marito non è tenuta ad accettarle, piuttosto può in caso di disaccordo proporre una separazione giudiziale.
Ad ogni modo sulla base di quello che scrive lei avrebbe diritto ad un mantenimento anche in misura minima se prova che lo stile di vita condotto in costanza di matrimonio era elevato e che con il suo stipendio non è più in grado di mantenerlo.
Per ciò che concerne l'abitazione probabilmente rimarrà assegnata a lei posto che suo marito avrebbe la possibilità di trovare un abitazione alternativa e soprattutto se il figlio maggiorenne vive nella casa familiare vi rimarrà con lei che è la madre.
Anch'egli se privo di reddito avrà diritto ad un assegno di mantenimento.
Le spese della abitazione saranno a carico del beneficiario.
AVV Marina Ligrani