Ho sempre dato l'assegno di mantenimento per mia figlia dal 2016...ora mi ritrovo con un pignoramento sullo stipendio di 315-335 euro (1/5) da settembre 2024...ho sempre dato più di questa cifra ma ora mi ritrovo impossibilitato a darla ovviamente, anche perché ho un affitto e una macchina da pagare...considerando che la cifra che ho sempre dato non è mai stata stabilita da una sentenza di un giudice ma semplicemente concordata con la madre (mia figlia vive con lei), lei se ora si avvalesse di un avvocato per chiedermi i soldi che azioni potrebbe intraprendere il legale, visto che appunto non esiste una sentenza ma solo accordi verbali? Grazie in anticipo...Andrea Locatelli
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Buongiorno, se esistono solo accordi verbali non può ovviamente farli valere in nessun modo...per sapere se ppuò fare qualcosa, più in generale, bisognerebbe sapere se esiste comunque una sentenza (che magari preveda una cifra inferiore, o nessuna cifra) o nessuna sentenza.
Anche se non vi è stata separazione o divorzio, o se all'epoca non è stato previsto un assegno, potrebbe comunque chiedere la modifica delle condizioni patrimoniali attualmente in essere rispetto ai figli (ovvero nulla, se non è previsto nulla), ma per una figlia maggiorenne probabilmente non ne varrà la pena, specie se Lei è comunque disposto a corrispondere una cifra, minore, in ragione delle Sue possibilità economiche.
Cordiali saluti
Buongiorno,
poiché l'assegno di mantenimento per Sua figlia è stato concordato in via verbale con la madre e non è stato stabilito da una sentenza giudiziale, al momento non esiste un obbligo formale definito da un tribunale. Tuttavia, questo non esclude che la madre possa rivolgersi a un avvocato e intentare una causa presso il tribunale civile per ottenere una determinazione formale dell’assegno di mantenimento. In quel caso, il giudice stabilirebbe una somma ufficiale da corrispondere mensilmente in base alla Sua capacità economica, alle esigenze di Sua figlia e al tenore di vita che avrebbe avuto se i genitori avessero convissuto.
Tuttavia, considerando il pignoramento sul Suo stipendio, se il tribunale stabilisse un assegno di mantenimento, potrebbe tener conto della Sua attuale situazione economica (inclusi il pignoramento, le spese di affitto, e gli altri oneri). Il giudice infatti bilancerà la capacità contributiva di entrambe le parti con il fabbisogno della minore, cercando di stabilire una cifra equa.
Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo