Vi scrivo per un’informazione.
Parlo di un minore in affido condiviso riconosciuto dopo essere ricorso in tribunale perché la mamma negava il riconoscimento.
La sentenza di primo grado, confermata in appello (la mamma ricorreva in appello per una riduzione del diritto di visita), decisa quando il bambino aveva 1 anno prevede il seguente calendario di visita:
3 ore per 2 giorni settimanali – 8 ore per due giorni del weekend alterno - pernotto dal 3 anno.
La domanda è la seguente: se si ricorre in tribunale per una modifica patti, il padre chiede un aumento del diritto di visita mentre la mamma si oppone chiedendo una riduzione del diritto di visita, è più possibile ottenere un aumento di permanenza del minore col padre o è più probabile una riduzione delle ore che il minore passa col padre?
Il bambino ora ha 3 anni. Il padre è sempre stato presente, non ha mai saltato un incontro. E’ preciso nel rispettare gli orari, versa il mantenimento rispettando i tempi. La mamma ha sempre creato ostacoli al diritto di visita dal primo momento. Il padre ha sempre chiesto l’intervento dei carabinieri per far rispettare il diritto di visita.
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Egr. sig. Carlo,
la valutazione del Giudice tiene conto di molti fattori, che dovranno essere esposti allo stesso.
Dagli elementi che lei ha sottolineato parrebbe difficile ipotizzare una diminuzione degli orari di visita, ma il caso necessita sicuramente di un approfondimento con un legale di fiducia, prima di procedere.
come anticipato dai miei Colleghi, non è possibile fare un pronostico sulla base delle poche informazioni da Lei fornite. Trattandosi, poi, di controversia coinvolgente minori, ancor di più le valutazioni del Giudice dovrebbero tener presente le circostanze del singolo caso concreto, avuto riguardo al supremo interesse della prole.
Ad ogni modo, con il passare degli anni, appare verosimile che il diritto di visita del padre (che abbia sempre tenuto un corretto comportamento, assolvendo a tutti i propri obblighi genitoriali), subisca una modifica in aumento. Dovendosi altresì considerare che, ove Sua moglie formuli una domanda riconvenzionale di riduzione del diritto di visita, avrebbe l'onere di dimostrare che rispetto alla data della pubblicazione della sentenza (o del decreto di omologa in caso di consensuale), le condizioni esistenti rendono necessaria una modifica in pejus, avuto riferimento all'esclusivo interesse di Vostro figlio.
Nel restare a Sua disposizione per qualsivoglia chiarimento, porgo i miei migliori saluti.
Avv. Elisa Guardiani
Buongiorno,mi spiace ma non è possibile fare alcun pronostico senza un esame dettagliato della situazione familiare. Sono molteplici i fattori che determinano le modalità di visita dei genitori in caso di separazione o cessazione convivenza. A disposizione. Avv. Chiara Parolin
Buon giorno Sig.Carlo,
col passare del tempo, e con la crescita del minore, aumenta la possibilità per il padre (meritevole, se ed in quanto non tenga comportamenti ostativi, o non viva in condizioni pregiudizievoli per il figlio) di vedersi riconoscere il diritto ad una maggior permanenza col figlio in tenera età. Di recente vi è stata una pronuncia che ha sanzionato il genitore che frappone ostacoli, ma va letta in relazione alle circostanze di quel caso specifico. Comprendo, ed anzi condivido, da genitore, il suo risentimento: ma Le consiglio di muoversi con discrezione, nei limiti consentiti dalle circostanze. Se ritiene di approfondire, può prendere contatto col mio studio.
Avv.Andrea Gasperoni
Buongiorno signor Carlo,
da quello che Lei dice non credo che, rivolgendosi al Tribunale possa esserci una riduzioni dei tempi del diritto di visita, però, certamente, dovrà rivolgersi ad un legale con cui esaminare esattamente la situazione e valutarne ogni aspetto.
Rimango a disposizione e La saluto cordialmente.
avv. Liana Bauccio
Buongiorno,
tutto dipende dai motivi e dai fatti sottesi alle richieste contrapposte.
Non è possibile fare una previsione. Si rivolga ad un legale per approfondire la questione spiegando dettagliatamente la situazione.
Cordiali saluti.
Avv. Emanuela Costa
Venezia