Avvocato mi tace informazioni e si fa negare al telefono
Buongiorno
A seguito di un ammonimento per stalking risalente a fine 2015, mi attivavo personalmente recandomi alla Questura che lo aveva emesso, per avere informazioni a riguardo. Mi veniva consigliato da un agente, dopo aver conferito con il dirigente della sezione che mi ha inviato, tramite caserma dei carabinieri, l' ammonimento stesso, di inviare alla Questura una mail per richiedere l' accesso agli atti, possibilmente facendomi aiutare da un legale. A causa della situazione economica in cui ero, e sono tutt' ora, scrivevo personalmente la mail. Mi veniva quindi negato l' accesso, per motivi di pubblica sicurezza. La data della risposta presenta un errore nella data di emissione, che risale ad anni prima che conoscessi la controparte. Sull' ammonimento, è riportata la caserma nella quale la controparte si è presentata a fare l' esposto, Mi recavo quindi alla caserma di riferimento, in ben due occasioni, e descrivevo al Maresciallo che ha accolto l' esposto, quallo che era il mio stile di vita, i posti che frequentavo ed il perchè fossi tenuto a farlo. In varie occasioni il Maresciallo ha citato il reato di calunnia, ma dovendo tutelare la privacy della controparte, non ha dato maggiori informazioni. Mi consigliava anche di ricontattare la Questura e chiedere se fossero sicuri della documentazione che avevano davanti nel momento in cui mi hanno risposto. A Dicembre 2016 riuscivo ad incaricare un primo legale, che, se devo dare interpretazione agli sms scambiati con esso, ha tentato di imbrogliarmi, facendomi credere di essere in attesa di una risposta dalla questura ad una mail mai inviata. Infatti, dopo aver fatto presente la mia indignazione e aver esplicitamente richiesto delucidazioni sulla situazione, inviava la prima mail, a metà Febbraio. Passato altro tempo, la Questura rispondeva di aver perso la mail, ed alla successiva richiesta, chiedeva perchè fosse trascorso tutto quel tempo. Quindi la Questura non sa nulla delle mie richieste?
A causa delle mie insistenti, e credo giustificate, richieste di spiegazioni, l' Avvocato si sollevava dall' incarico a Giugno 2017, dicendomi di non potermi rilasciare nessuna documentazione in quanto le mail erano di sua proprietà, e che le avrebbe consegnate al nuovo legale, se ce ne fosse stato uno. Ad Agosto 2017 mi rivolgevo ad un altro Avvocato, che mi rassicurava sul fatto che qualsiasi falsa dichiarazione presente suggli atti sarebbe stata impugnabile, richiedeva quindi la documentazione al legale precedente ed inoltrava la richiesta. Ovviamente la risposta della Questura è la stessa, perchè tutto questo tempo? Ad oggi, il mio attuale Avvocato si fa negare alle mie telefonate, che avvengono ogni 20 giorni, con la promessa di farmi richiamare appena possibile. Nell' arco di due anni, non ho ancora avuto modo di sapere le motivazioni dell' ammonimento, e non ho avuto la possibilità di potermi giustificare o querelare se necessario la controparte. Tutte le persone alle quali mi sono rivolto hanno già effettuato un processo silente, ho sentito illazioni di ogni genere senza ricevere domande dirette ed esplicite a cui poter far corrispondere delle prove a mio favore, tutto in maniera molto generica. A chi mi devo rivolgere per far verificare l' operato delle figure coinvolte, ma soprattutto per essere messo a conoscenza in maniera chiara e dettagliata di tutti i fatti, e poter agire di conseguenza?
Grazie