Buongiorno,
mi trovo in una situazione dalla quale non riesco ad uscire.
L'azienda per cui lavoro "X" è una controllata dell'azienda "Y" che 2 mesi fa è stata dichiarata fallita e ha chiuso l'attività lasciando a casa circa 40 dipendenti. Ora mi trovo nel mio ufficio con un'altra persona senza avere mansioni da svolgere e nessun responsabile o referente che ci comunichi cosa fare.
Il curatore fallimentare dell'azienda Y dice che non ha alcun potere sull'azienda X e quindi non ci può aiutare.
Potreste indicarmi come dovremmo comportarci e a chi chiedere delucidazioni?
Ringrazio anticipatamente
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Gent.mo sig. Marco.
si tratta di comprendere se la sua azienda può essere sottoposta a fallimento. In caso di risposta affermativa, è possibile attivare la procedura c/o la sede Inps competente al fine di vedersi riconosciute le ultime mensilità oltre che il Tfr.
Cordiali saluti
Buonasera
Se l'azienda, anche controllata, è fallita forse non le resta altro da fare che domanda di insinuazione al passivo per i suoi crediti da lavoro.
Avv. Michele Vissani
invierei al Curatore una lettera chiedendo chiarimenti e direttive su cosa fare.
Se vuole possiamo incontrarci per chiarire meglio la situazione.
Cordiali saluti,
Avv. Antonella Lopopolo
Egregio Signor Marco, buonasera.
Il fallimento della società controllante non comporta automaticamente quello della controllata, ma, sul lato pratico, può provocare la paralisi dell'attività di quest'ultima. Questo perché la società controllata si viene a trovare in una situazione di mancanza di direzione.
Il fatto che il Curatore della società fallita non possa fare nulla non corrisponde del tutto a verità, in quanto il Curatore è il soggetto che ha ora in mano la direzione della società controllante (fallita) e, quindi, seppur indirettamente, anche della controllata.
La situazione è piuttosto complessa ed i risvolti pratici possono essere molteplici, per cui il consiglio è quello di rivolgersi celermente ad un Collega, al fine di valutare attentamente la questione e ridurre i rischi.
Nella speranza d'aver risposto in maniera chiara ed esaustiva al quesito posto, resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Con i più cordiali saluti.
Avv. Simone Rinaldini
Buongiorno Signor Marco.
Il curatore fallimentare Le ha dato un'informazione corretta poiché il medesimo ha poteri di decisione in merito all'azienda "controllante" dichiarata fallita, mentre non ha alcun potere nei confronti della "controllata" che, essendo in attività, ha un legale rappresentante a cui fare riferimento.
Purtroppo, allo stato, non credo che Le resti altro se non attendere gli sviluppi della vicenda od, eventualmente, parlare con il legale rappresentante della Sua datrice di lavoro, chiedendo di ricevere determinazioni sulle mansioni da svolgere e sul responsabile al quale fare riferimento.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buongiorno,
se l'azienda per cui lavora non è fallita, non ci sono soluzioni immediate poiché l'unico referente rimane comunque il legale rappresentante della società. Sarebbe opportuno verificare se anche la società per cui lavora rischia di fallire e se - in particolare- vi è il rischio di non vedersi corrisposta la retribuzione.
Per verificare se ci sono soluzioni a tutela dei lavoratori, Le consiglio di rivolgersi ad un legale di sua fiducia per una consulenza specifica.
Cordiali saluti
avv. Federica Taiola