Inviata da simona bernardi. 10 dic 2017
Separazione
Buongiono, sono separata per tradimento e abbiamo in comune una figlia ora 19enne che sta finendo la scuola e che vive con me, ho un reddito bassissimo e un'attivita' in perdita che sto cercando di cedere, le scrivo perche' il mio ex mi ha inviato un messaggio in cui mi dice che dall'anno nuovo mi blocca il bonifico delle 450euro che abbiamo accordato ai tempi della separazione chiedendo al giudice la riduzione e imponendomi di firmare il divorzio!Vorrei sapere se lui puo' di sua iniziativa bloccarmi l'assegno di mantenimento
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Gentile Signora,
il Suo ex marito non può interrompere arbitrariamente il mantenimento, ma dovrà rivolgersi al Tribunale se vuole ridurlo, purché vi siano dei fatti sopravvenuti (ad es. modifica delle condizioni reddituali, eventuale indipendenza economica della figlia, nascita di altri figli, etc.).
Né tantomeno può imporLe di firmare il divorzio. Tuttavia, tenga conto che, se non raggiungete un accordo in merito alle condizioni di divorzio, sia Lei che Suo marito potreste iniziare una procedura giudiziale (quindi non consensuale/congiunta) ed ottenere comunque il divorzio, ma detta causa avrà tempi più lunghi e costi più elevati.
Resto a disposizione e saluto cordialmente.
Studio Legale
Silvia Papadia (Pavia e Rosate MI)
Salve signora.
Il suo ex non può comportarsi così.
Seguo fa anni cause relative al diritto di famiglia e minori.
Faccio gratuito patrocinio anche con colleghi in tutta Italia.
Mi contatti per stabilire se vuole le azioni da intraprendere.
Avvocati Satta
Buonasera
Assolutamente no non può fare nulla senza il giudice anzi poi ci sono gli estremi del penali .Il divorzio sarà giudiziale se non si trova un accordo.resto a sua disposizione per ogni chiarimento. AVV.Giovanna Oriani
Gentile Simona,
ovviamente il suo ex marito non può procedere di sua spontanea volontà bloccando l'erogazione di un contributo al mantenimento disposto dal Giudice. Occorrerà che si pronunci un altro Giudice sul punto che, tuttavia, nella peggiore delle ipotesi, in caso di prole non economicamente autosufficiente, potrà, semmai, procedere ad una riduzione dell'assegno (qualora le condizioni economiche del suo ex siano peggiorate oppure siano mutate, ad esempio se, nel frattempo, ha costituito una nuova famiglia con prole).
Qualora non Le corrispondesse più il contributo mensile, Lei potrebbe agire con un pignoramento in forza della Sentenza di separazione.
Restiamo a Sua disposizione per un'eventuale consulenza in studio o per assistenza in un futuro giudizio.
Cordialità.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Gentile Simona,
il Suo ex marito non può assolutamente agire di sua spontanea volontà e sospendere la corresponsione di un assegno dovuto a titolo di contributo al mantenimento e sentenziato da un Giudice.
Qualora dovesse sospendere l'erogazione, si rivolga immediatamente ad uno studio legale nella Sua zona onde intraprendere un'azione di recupero del credito.
E' ovvio, poi, che il Suo ex marito non può costringerLa a firmare alcun accordo di divorzio senza il Suo consenso. In un eventuale giudizio, Le consigliamo di costituirsi con l'ausilio di un legale.
Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e, se del caso, per assisterLa.
Cordialità.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Buonasera,
la risposta alla sua domanda è assolutamente no! Arbitrariamente non può procedere all'interruzione dell'emissione dell'assegno, può procedere solo a seguito di un eventuale provvedimento emesso dal Tribunale a seguito del deposito di un ricorso per la modifica delle condizioni della separazione. Pertanto ritengo le convenga attendere le "mosse " di suo marito.
Qualora abbia necessità non esiti a contattarmi
Cordialità
avv. Daniela Rinaldi
Gentile Signora,
per chiedere la riduzione dell'assegno di mantenimento e necessario che esistano specifici presupposti e con l'attivazione di un procedimento di revisione delle condizioni di separazione. Per quanto riguarda il divorzio, e sottinteso che nessuno può imporle di fare un divorzio congiunto, ma suo marito potrà lo stesso ricorrere ad un divorzio giudiziale in assenza del suo consenso.
Cordialmente.
Avv. Monia Dottorini
suo marito deve prima andare in tribunale per modificare il provvedimento provando che la situazione è migliorata e che sua figlia non ha più necessità di essere mantenuta. Prima di allora non può farlo, e se lo fa lei può fargli subito denuncia penale, quindi recuperare abbastanza velocemente le somme non pagate mettendo in esecuzione i provvedimenti della separazione. Si rivolga a un legale, nel caso valuti di accedere a un divorzio congiunto, concordato, ma chieda che sia previsto, se vi fosse, una quota del TFR di suo marito per lei. Resto a disposizione
Buongiorno
Suo marito non può di sud iniziativa decidere di interrompere la corresponsione dell’assegno di mantenimento, bensì dovrà rivolgersi al giudice. Quindi qualora non ricevesse il bonifico le consiglio di rivolgersi ad un legale affinché si attivi s recuperare quanto dovuto. Per il divorzio suo marito non la può costringere fisicamente però può attivare un divorzio giudiziale qualora lei non conceda assenso per divorziare e il risultato lo si raggiunge ugualmente con tempi più lunghi e costi più elevati. Il mio studio si occupa di queste pratiche pertanto sono a disposizione. Cordiali saluti avv Michela parzani