Il calcolo dell'assegno di mantenimento viene calcolato sull'imponibile o sul netto comprensivo di trasferta? Per capirci, se ho una retribuzione base di 2200 euro lordi e un'indennità estera di 3000 euro lordi quale cifra viene presa in considerazione? Ovviamente la dichiarazione dei redditi si basa sulla retribuzione base in quanto l'indennità estera la spendo per vivere fuori dal paese.
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Gentile Gildo,
dipende a che assegno di mantenimento si sta riferendo. Se è per i figli, si terrà conto dei redditi netti con eventuali benefits, ma, se è per la moglie, si terrà conto del lordo del reddito, al netto di eventuali rimborsi spese. La differenza dipende dal fatto che l'assegno per la moglie è deducibile dal Suo reddito ai fini IRPEF. Per capirci, se Lei paga a Sua moglie € 1.000,00, in realtà come effettiva uscita dal Suo patrimonio Lei avrà solo € 1.000,00 meno l'aliquota irpef che Lei avrebbe pagato sulla stessa somma senza avere la spesa. In questo caso dipende dal Suo volume di redditi annui (23% fino a 15.000, 27% da 15.001 a 28.000, 38% da 28.001 a 55.000,41% da 55.001 a 75.000, 43% sui volumi successivi. Sperando di esser stata chiara, La saluto cordialmente
Gent.mo sig. Gildo,
il giudice calcola l’assegno divorzile tenendo in considerazione il reddito netto percepito dal soggetto onerato e non quello lordo.
Per ritenere sussistente il diritto all’assegno divorzile, in linea generale, bisogna verificare, per prima cosa, se il coniuge che ne ha fatto richiesta disponga di mezzi adeguati per il proprio sostentamento e per il mantenimento dello stesso tenore di vita di cui godeva durante il matrimonio. Qualora risulti oggettivamente impossibilitato a procurarsi tali mezzi, egli ha diritto all’assegno.
L’importo di tale assegno viene stabilito dal giudice, confrontando il tenore di vita mantenuto durante il matrimonio, con quella esistente alla data della domanda di divorzio. Nel fare ciò il tribunale non deve tenere conto del reddito lordo, ma di quello netto del coniuge tenuto al mantenimento, questo perché si deve sempre fare riferimento alle sue effettive capacità di contribuire al mantenimento dell’ex coniuge.
Cordiali saluti
Avv. F.C.
Buongiorno.
La determinazione degli obblighi contributivi non è una semplice operazione di calcolo ma una valutazione complessa, che tiene conto di diversi parametri, relativi al quadro personale ed economico patrimoniale di entrambe le parti, genitori/coniugi/ex conviventi.
Per fare un esempio, nel Suo caso occorre prendere in considerazione la parte di indennità che necessariamente va spesa e che non può non essere spesa e quella che invece può (se può) di fatto rimanere nella Sua libera disponibilità, gli oneri deducibili, le detrazioni per figli a carico, gli eventuali assegni familiari, l'incidenza del mantenimento "diretto" dei figli in relazione al tempo che trascorrono con Lei, etc..
Il mio Studio si occupa esclusivamente di Diritto di Famiglia ed è pertanto competente per un consulto approfondito, anche con videoconferenza skype.
Un cordiale saluto
Avv. Raffaella Angelica Molendini (Milano, Roma, province)
Gentile Gildo,
L'assegno di mantenimento viene calcolato sul reddito netto, sarà lei ha indicare le spese di sostentamento e utili che lei sostiene così da indirizzare oggettivamente il Giudice sullo stabilire la cifra consona anche alle sue esigenze.
Avv. Marina Ligrani
Gentile sig. Gildo,
In riferimento alla sua domanda le devo dire che l'assegno di mantenimento va calcolato sui redditi netti e anche le indennità di trasferta ma al netto delle spese sostenute.
Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione
Se l'indennità estera e' estemporanea non si considera, mentre se è usuale si. Viene considerato il netto effettivamente percepito in media
Resto a disposizione
I Giudici dei tribunali chiedono la produzione delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni proprio per capire quale sia la capacità economica del soggetto.
Resto a disposizione per ogni chiarimento
Michela parzani
Salve,
con riferimento alla sua domanda deve considerare che in sede di calcolo per la determinazione dell'importo dovuto a titolo di assegno di mantenimento si prendono come punto di riferimento le dichiarazioni dei redditi attinenti in genere agli ultimi tre anni.
Per ulteriori approfondimenti contatti pure il mio studio legale.
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino
L'assegno di mantenimento viene calcolato sui redditi netti effettivi percepiti, non spesi. Quindi sul suo stipendio con anche le indennità nette. Poi si terrà conto delle spese che ha fuori casa, ma con riferimento ai redditi, sono presi in considerazione tutti i redditi netti.