Cambiare avvocato nel mezzo di un procedimento già avviato. Si può?
Salve,
sono successe delle cose abbastanza spiacevoli con il mio attuale avvocato, e lo voglio cambiare. Però il procedimento che mi ha avviato è già molto inoltrato (mio padre non dà l'assegno di mantenimento, per questo gli sono stati fatti precetti ed istanza di vendita). Lo faccio anche perché ho scoperto di avere diritto all'avvocato gratuito, e quello attuale non lo è. I miei dubbi sono questi:
1) Se licenzio il mio avvocato ovviamente gli devo pagare la parcella, in cui ci sono i costi legali dei precetti e dell'istanza di vendita; ovviamente sono costi a carico di mio padre, ma che ho anticipato di tasca mia al mio attuale avvocato, che li ha richiesti a mio padre ma non sono ancora stati dati. Se cambio avvocato posso comunque richiedere con il mio nuovo avvocato a mio padre questi soldi, anche se li ho già dati all'avvocato precedente che non mi assiste più?
2) Se il mio avvocato intuisce che lo voglio licenziare e per qualche motivo decide che la fiducia non c'è più e si dimette lui dal suo incarico, di quanto deve essere il preavviso? Cioè, io per ottenere il gratuito patrocinio devo fare domanda ed aspettare dei mesi, il mio avvocato deve continuare ad assistermi finché non ho ottenuto risposta dal tribunale se ho il diritto al gratuito patrocinio oppure rischio di rimanere non difeso per molti giorni?
3) Se sollevo il mio avvocato dall'incarico ci sono soldi in più da pagare (tipo penali per il licenziamento anzitempo o costi di dimissione ecc...)?
Vi ringrazio molto.