Buongiorno, siamo in fase di separazione da 3 anni abbiamo casa al mare di proprietà in comunione dei beni, posso io vendere la mia parte lei non vuole ne acquistare la mia parte ne venderla come posso fare grazie
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Egregio signore,
Dovrebbe procedere allo scioglimento della comunione per poi vendere la quota di Sua spettanza
Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino
egregio Signor. Antonio
la casa essendo stata acquistata in comunione dei beni e in costanza di matrimonio, non può una delle parte senza il consenso dell'altra venderla. Tecnicamente l'azione sarebbe comunque annullabile dall'altra parte.
Potrebbe subentrare la procedure legale con la quale l'immobile viene messo all'asta ad un valore decisamente inferiore a quello di mercato, per giunta poi ogni volta che l'asta va deserta e se ne chiede un'altra il valore dell'immobile cala di unaltro 20%. Quindi meglio mettersi d'accordo
Se non trova un accordo deve procedere alla divisione giudiziale, preceduta dalla richiesta di mediazione. IN quella sede, dopo la perizia, emergeranno volontà di acquisto di quota indivisa, ovvero, se non è possible il frazionamento, vi sarà l a vendita dell'intero con spartizione del ricavato.
A disposizione
saluti
Buongiorno sig. Antonio,
occorre preliminarmente sapere se si tratti di separazione giudiziale o consensuale al fine di stabilire da quale momento si scioglie la comunione legale.
Difatti, se si tratta di separazione giudiziale, la comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, mentre, in caso di separazione consensuale, la comunione si scioglie alla data di sottoscrizione del processo verbale davanti al Presidente, purché omologato.
Da questi momenti, i coniugi che hanno la proprietà comune dei beni sono comunisti e come tale si applicherà la disciplina della comunione.
Per procedere allo scioglimento della comunione comune dovrà procedere con un'azione di divisione, in cui il giudice verificherà la situazione e i possibili esiti. Se lei non vuole acquistare la quota di sua moglie né lei la sua, l'unica soluzione prospettabile è la vendita con spartizione del ricavato secondo le quote corrispondenti.
Spero di esserle stata utile.
Buona giornata
Avv. Silvia Passarini