Salve
Siamo tre sorelle da parte di madre, io la più piccola della seconda unione di mia madre. Quattro anni fa abbiamo ereditato la casa di mia madre (comprata da mio padre ma intestata a lei e morto precedentemente) dove io vivo tuttora con mio figlio di 10 anni. Su richiesta delle mie sorelle abbiamo messo in vendita l'appartamento senza neanche alcuna proposta per due anni. Un anno fa è scaduto il contratto con l'agenzia e per problemi personali ho detto loro di sospendere la vendita per un piccolo periodo di tempo. Dopo tre mesi senza avvisarmi hanno assunto un legale chiedendomi di pagare l'affitto da questo momento in poi (non chiedendomi gli arretrati) e di mettere in vendita la casa contemporaneamente. Premetto che ho un lavoro a tempo determinato e un minore a carico e non ho altra abitazione. Ho chiesto loro di effettuare un accordo per comprare io le loro quote con un affitto con riscatto ma hanno rifiutato sostenendo il fatto che non posso dare loro garanzie con il contratto di lavoro che ho. Ora vogliono fare un accordo scritto in cui rinunciano agli arretrati mentre io pagherò l'affitto fino alla vendita della casa. Hanno proposto che se entro un anno la compro io detrarrano l'affitto dal prezzo di vendita. Che diritti ho in tutto questo'? E' giusto che devo pagare sia l'affitto ( è anche una somma consistente per me) che mettere l'appartamento in vendita o posso chiedere di fare l'una o l'altra? Posso fare in qualche altro modo per ottenere io la casa? Se decidessero di andare in causa il giudice potrebbe assegnare a me l'abitazione siccome ho un figlio minore con lavoro non regolare e nessun'altra abitazione mentre loro hanno case di proprietà oltre questa di mia madre? Mi scuso la situazione è un pò complessa. Grazie saluti
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Gentile Sonia,
considerando come premessa che l'eredità sia stata suddivisa correttamente, oltre alle soluzioni già proposte, si potrebbe ragionare sulla concessione a Lei della concessione del diritto di abitazione . Per rispondere a un'altra delle Sue domande ovvero in ordine all'assegnazione della casa, in un procedimento di divisione potrebbe essere chiesta da Lei l'accollo dell'esubero per l'assegnazione della casa e quindi sulla base del valore della stessa il pagamento delle altre due quote della casa .
Gentile signora Sonia,le Sue sorelle posseggono il diritto di dividere la casa e,se impossibile,di venderla all'asta con distribuzione del ricavato ed hanno il diritto di richiedere un indennizzo per l'occupazione;un contratto di locazione Le darebbe il diritto di restare per 4 anni:nel frattempo potrebbe non pagare il canone per detrarre l'importo dal ricavato della vendita,se vi è accordo.......e difficilmente la casa sarà venduta facilmente con una conduttrice che la occupa......e nutro dubbi sulla liceità della clausola di rilascio che Le hanno richiesto......comunque potrebbe valutarsi un indennizzo in caso di rilascio anticipato prima dei 4 anni...forse è meglio che consulti un avvocato da vicino.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buonasera.
L'immobile è destinato agli eredi in parti uguali.
Essi possono decidere in base al valore dell'immobile la loro quota di affitto non accettando la sua sua occupazione con il figlio.
Nessuna legge prevede quello che lei ha chiesto.
La soluzione affitto con diritto di riscatto prevede lo scomputo degli affitti ma anche in caso di non pagamento di un canone la perdita del diritto di riscatto e di eventuali acconti versati tramutando l'accordo in un contratto di locazione.
Infine le sue sorelle se non trovate accordo possono operare la divisione e vendita del bene .
Cordialità
Gentile Sonia,
considerando come premessa che l'eredità sia stata suddivisa correttamente, oltre alle soluzioni già proposte, si potrebbe ragionare sulla concessione a Lei della concessione del diritto di abitazione . Per rispondere a un'altra delle Sue domande ovvero in ordine all'assegnazione della casa, in un procedimento di divisione potrebbe essere chiesta da Lei l'accollo dell'esubero per l'assegnazione della casa e quindi sulla base del valore della stessa il pagamento delle altre due quote della casa .
Sono a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti
Gentile Sonia,
La casa dovrebbe essere in quota parte di tutte le figlie di sua madre,a meno che l'asse ereditario ricomprenda altri beni di valore uguale o superiore da consentirle d'ottenere l'intero immobile. In ogni caso dalla stima dell'immobile dovranno essere previste le quote di ciascun erede e su quello parametrare la quota dell'affitto. L'affitto con scomputo sul prezzo potrebbe essere una soluzione per acquistarlo proponga alle sue sorelle, una qualche garanzia anche attraverso un anticipo del totale se può permetterselo.
AVV Marina Ligrani