Buongiorno, mi chiamo Marta e il mio compagno (non siamo sposati) ed io siamo indecisi se costruire la casa o sistemare quella dei miei genitori (casa con due appartamenti). Il problema è che il terreno dove vorremmo costruire è solo di mia proprietà e le disponibilità economiche per la costruzione sono diverse (io, con l aiuto dei miei avrei una disponibilità maggiore) ma lui vorrebbe comunque intestare la casa al 50%. Come si può fare per avere gli stessi diritti sulla casa? Conviene che venga intestata tutta a me e poi lui "si sistema" con me? Inoltre, se decido di sistemare l'appartamento sopra i miei genitori, dovrei fare la successione da loro a me e poi, successivamente, posso cointestarlo con il mio compagno? Siamo in una confusione totale ma vorremmo fare le cose giuste per avere gli stessi diritti. Grazie mille!!
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Gentile Signora Marta,
la risposta al quesito che pone non è semplice, perché sono molte le questioni coinvolte, per cui non è possibile rispondere in maniera adeguata e soddisfacente in questa sede.
Con riguardo alla prima questione, decisamente più complessa, La informo che esiste un istituto nel nostro ordinamento, denominato accessione, in forza del quale la costruzione fatta sul terreno altrui diviene di proprietà del proprietario del terreno. Se decideste di costruire la Vostra casa sul terreno di Sua esclusiva proprietà, quindi, sarebbe consigliabile concordare preventivamente le intenzioni di ognuno.
Più semplice, invece, la strada della sistemazione dell'appartamento di proprietà dei Suoi genitori, in quanto in questo caso sarebbe sufficiente che Lei ed il Suo compagno acquistaste l'immobile dai Suoi genitori per la quota del 50% ciascuno (a meno che non vogliate suddividere diversamente il diritto di proprietà). A questo proposito, Le sconsiglio (per ragioni successorie) di prendere in considerazione la possibilità di farsi donare l'immobile dai Suoi genitori.
Nella speranza d'aver risposto in maniera chiara ed esaustiva al quesito posto, resto a completa disposizione per qualsiasi eventuale ulteriore necessità.
Con i più cordiali saluti.
Avv. Simone Rinaldini
Ciò che si costruisce o si ristruttura su un terreno, rimane di proprietà del proprietario del terreno, indipendentemente da chi impegna i denari per farlo. Altro è fare una scrittura in cui si prendono accordi riguardo ciò che è accaduto. Forse sarebbe più opportuno una donazione dell'appartamento da parte dei suoi a lei, quindi con una scrittura determinate le somme a "credito" del suo compagno. Se invece siete d'accordo, potreste prevedere diverse quote di comproprietà dello stesso, con donazione diretta da parte dei suoi a lei e al suo compagno.
Resto a disposizione
Buongiorno. iI mio suggerimento è di pervenire ad un risultato che tuteli entrambi i coniugi nei loro confronti, che li garantisca anche a livello di tutela patrimoniale nei confronti dei terzi (erario compreso) e che abbia il minore impatto sotto il profilo dei costi. Le suggerisco quindi, in vista del prossimo matrimonio, di costituire in fondo patrimoniale il terreno attribuendo la proprietà dello stesso al 50% tra i coniugi. L'atto avrà un impatto fiscale irrisorio (tassa fissa di registro oltre agli onorari notarili ovviamente). In seguito, una volta costituito in fondo patrimoniale il terreno, provvederete ad edificare sullo stesso l'abitazione. In base al principio dell'accessione il fabbricato di nuova realizzazione sarà acquistato automaticamente in comproprietà al 50 % tra i coniugi e sarà coperto anch'esso dalla tutela del fondo patrimoniale. Esemplificando al massimo, ciò significa che qualora in futuro vi fossero debiti (ad esempio se uno dei coniugi ha un'attività d'impresa, o anche se si trattasse di debiti verso l'erario ed esclusi ovviamente i debiti contratti per i bisogni familiari) la casa non può essere toccata. Per maggiore approfondimento non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti.
Salve,
Per avere gli "stessi diritti" occorre essere comproprietari.
Per ristrutturare quello "sopra" i suoi genitori, una volta pagata la successione, per contestarlo a lui deve fare dal notaio o una vendita del 50% (che lui pagherebbe in denaro che utilizzerà per la ristrutturazione) o una donazione (in questo caso però farei una scrittura privata o direttamente una clausola nella donazione (c.d. donazione modale) che disciplina quanti soldi mette lui per la ristrutturazione, e che lei non dovrà restituirli.
Per la costruzione da zero potrete intestarla sin da subito ad entrambi, ben disciplinando i diritti di superficie (visto che il fondo è Suo).
Una riflessione però: perché intestare ad entrambi? Ha senso?
Veda un po' più lungo..in caso di problemi tra di voi poi la casa rischia di essere venduta e svalutata , se non vi troverete d'accordo.
Meglio scrivere quanti soldi impiega lui per la ristrutturazione o per la costruzione e poi, se le cose non vanno, lei restituirà una quota di quanto da lui pagato.
Per una risposta più articolata, ovviamente, le consiglio di rivolgersi ad un legale, o anche, se volete, al sottoscritto.
Saluti
Gentile Marta,
Le soluzioni potrebbero essere le più diverse, in linea di massima:
- per quanto riguarda il terreno anche se forse è la strada più dispendiosa, lei potrebbe vendere il 50% della sua proprietà al suo compagno e successivamente costruirvi casa.;
- per l'appartamento, con il consenso dei suoi genitori, questi potrebbero vendere il 50% della casa al suo compagno.
Sinceramente tuttavia, il mio consiglio è quello di ragionare bene sul fare questi trasferimenti di proprietà e valutare correttamente tutti i pro ed i contro.
Gentilissima Marta, in linea di principio la cosa migliore è intestare l'immobile (da realizzare o dei Suoi genitori) secondo quote di proprietà che rispecchino in proporzione i contributi finanziari che ognuno di voi sarà in grado di apportare per l'acquisto (50% ciascuno ma anche 25 % il Suo compagno e 75% Lei). Eviterei invece di prendere accordi a latere poiché un domani potrebbero essere fonte di discussione tra Voi. Si tratta comunque di una situazione che deve essere approfondita per cui La invito a contattarmi ai telefoni che trova sul mio profilo di questo portale.
Cordiali saluti.
Avv. Riccardo Galli
Per consigliarLa corettamente sarebbe necessario un colloquio più approfondito. In ogni caso sarà opportuno redigere un contratto che disciplini i Vostri diritti/doveri
Se lo sedidera mi contatti direttamente
Cordiali saluti
Avv. Marco Rigoni