Buona sera avrei bisogno del vostro aiuto per chiarirmi un po' le idee. La casa dei miei nonni materni è da circa dieci anni disabitata da quando l'ultimo dei due è venuto a mancare. La casa è rimasta ai cinque figli , che la hanno ereditata. Al momento uno degli ereditari sta vendendo la casa all'insaputa di tutti i fratelli (questo perché uno di loro non vuole venderla in quanto ha un legame affettivo con l'immobile avendo curato in prima persona i suoi genitori quando avevano problemi di salute , economici ecc, mentre gli altri fratelli non si sono mai occupati di loro) Inoltre vorrebbero vendere facendosi dare un piccolo acconto e poi non si sa quando vedranno gli altri soldi dal compratore. All'interno di quella casa mio padre che sarebbe il genero dei defunti ha comprato mobili, rifatto lavori agli impianti, ecc. Attualmente in quella casa sono per cui presenti diversi beni materiali appartenente alla mia famiglia. Mi chiedo come si possa agire legalmente per impedire che si possa vendere una casa di famiglia senza aver chiesto il consenso di tutti gli eredi (ma facendolo alle spalle di alcuni di essi ), come si può eventualmente recuperare la quota spettante dalla vendita visto che ci sarà solo un piccolo acconto da parte dell' acquirente (si parla di soli 5mila euro) e poi non si sa quando salderà il resto. Infine come possiamo tutelare i beni materiali di nostra appartenenza al suo interno prima che vengano smantellati o venduti dal nuovo proprietario? Grazie a tutti per le delucidazioni.
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Buongiorno
Per prima cosa le dico subito che questa persona non può vendere senza il consenso degli altri eredi
Ad ogni modo vi invito a farvi assistere da un legale e a tal fine mi rendo disponibile essendo questo un settore di mia competenza
Resto a disposizione presso il mio studio legale
Cordiali saluti
Avv Maria Sannino (Lucca)
Pur nel dovuto rispetto delle mille risposte rapide di altrettanti colleghi, ritengo che per rispondere bene e compiutamente un bravo avvocato debba chiarire delle cose: innanzitutto, non è spiegato che ne sia dell'eredità (è stata accettata oppure no? da tutti o solo da alcuni? Aperta la successione? Ce un testamento o dei lasciti?). Ci sarebbe quindi bisogno di vedere i documenti e eventualmente avere contezza delle pezze d appoggio relative ai mobili di cui parla/scrivere.
Gentile signora Annarita,un coeredi non può vendere un immobile che appartiene alla massa ereditaria;per i beni mobili di Suo padre,può essere richiesto a tutti i coeredi la restituzione e,in caso di rifiuto,può proporsi una azione di accertamento e condanna alla consegna.Cordiallmrnte avv.Alfredo Guarino Napoli
Gent.ma sig.ra Annarita,
se la casa è caduta in successione, ed è intestata a tutti gli eredi, non può essere venduta da un unico erede, essendo necessaria la presenza di tutti gli eredi dal Notaio per formalizzare la vendita.
Per i mobili è necessario approfondire meglio la questione per valutare se suo padre può vantare diritti nei confronti degli eredi.
Rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti
Buongiorno,
il proprietario di una quota ereditaria non può vendere l'intero bene e comunque i comproprietari hanno un diritto di prelazione sui terzi acquirenti pertanto dubito che tale contratto possa essere concluso davanti ad un notaio e che il terzo acquirente non faccia le dovute indagini sulla proprietà( che dovrebbe risultare da visura catastale e sicuramente da titolo di proprietà).
Per quello che riguarda i beni materiali all'interno, se è stato effettuato un inventario dei beni potrebbe essere facile risalire al legittimo proprietario, diversamente con l'accordo di tutti sicuramente potrà portar via i beni di sua proprietà.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi
Buongiorno,
Confermo che non è possibile che un solo coerede vende un immobile caduto in successione e quindi oggetto di comunione ereditaria nei confronti di più eredi.
Nel caso di controversie ereditarie è obbligatoria la mediazione che ha il fine di conciliare le parti trovando un accordo bonario per risolvere la controversia. La mediazione ha costi molto bassi e in genere risolve queste situazioni.
Non esiti a contattarmi.
Saluti.
Avv. Lavinia Misuraca
Gentile Annarita,
vorrei tranquillizzarla in quanto il coerede non può alienare l'intero bene ma, al più, la sua quota dovendo peraltro consentire agli altri coeredi l'esercizio della prelazione.
L'unico modo per uscire dalla situazione di comunione è la divisione che chiunque de coeredi può chiedere.
Se ha bisogno di chiarimenti può contattarmi anche tramite piattaforma.
Cordialmente
avv. Lidia Mussi
Gentile Signora Annarita,
non si deve preoccupare in quanto se i figli hanno ereditato la casa dei suoi nonni materni la stessa non può essere venduta se tutti gli eredi non sono d'accordo con la vendita come da Lei evidenziato .
In altre parole si dovrà procedere alla divisione ereditaria dell'immobile.
Per quanto riguardano i beni materiali contenuti nell'immobile comprati da suo padre (il quale ha, come si legge, speso per il rifacimento degli impianti ecc ma non viene detto se sia rientrato da parte degli eredi dei costi per tali interventi) è necessario avere maggiori informazioni tra cui conoscere se è stata effettuata una lista dei mobili con relative fotografie o se i mobili sono stati comprati a forfait per evitare che gli stessi o parte degli stessi possano non rinvenirsi più nell'immobile.
Per il momento un cordiale saluto