Buongiorno,
nel 2010 ho acquistato un terreno in provincia di Brindisi con il mio compagno. Nel 2011 abbiamo iniziato la costruzione di una casa. Verso la fine del 2011, lui mi ha lasciato e restituito (senza il mio accordo) l'importo da me versato fino a quel momento (sia per il terreno che per la casa). La proprietà sia del terreno che della casa sono ancora intestati 50% a me e 50% al mio compagno. Ma ripeto, mi ha restituito quanto da me versato.
Essendo la casa intestata a me (e pagandoci le tasse al 50% ), ho chiesto le chiavi di casa per poterne usufruire. Il mio ex compagno ovviamente si oppone.
Quali diritti ho? Mi è stato detto che avendo accettato la restituzione di quanto da me speso, la proprietà è solo fittizia. Ribadisco che io non ero d'accordo nella restituzione del denaro, la mia richiesta era vendere la casa (nella condizione in cui si trovava), lui ha deciso autonomamente in modo diverso senza consultarmi.
Grazie per un parere.
Cordiali saluti
Nadia
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Può chiederne la vendita tramite una divisione giudiziale. La proprietà "fittizia" non esiste. AvendoLe tuttavia restituito quanto speso per la costruzione, in sede di divisione e di successiva vendita, si terrà conto di quanto speso dal Suo ex per la costruzione nella fase di distribuzione del ricavato.
Buongiorno Sig.ra Nadia,
per quanto riguarda la questione relativa all’appartamento cointestato a Lei e al Suo ex compagno devo dirLe per prima cosa che non assume alcuna rilevanza giuridica il denaro a Lei versato dal Suo ex fidanzato ai fini della divisione dell’appartamento.
L’immobile è intestato ad entrambi e di conseguenza dovete decidere entrambi congiuntamente cosa sia meglio fare: se venderlo a un soggetto terzo, se cedere la comproprietà al Suo ex fidanzato, se dividerlo e abitarci entrambi… Certo è il fatto che nessuno dei due può decidere senza il consenso dell’altro.
Se non riuscite a trovare un accordo dovrà procedersi attraverso una divisione giudiziale, potrà essere nominato dal Giudice un perito che provvederà alla valutazione del prezzo dell’immobile e alle quote spettanti ad entrambi in caso di vendita, se il Suo ex fidanzato nel frattempo ha condotto dei lavori di ristrutturazione dispendiosi potrebbe essere che questi vengano tenuti in considerazione purchè tuttavia documentato.
In ogni caso appunto, quello che può fare è comunicare il Suo disaccordo all’ex compagno, spiegargli che da solo, senza il Suo consenso, non può certo decidere relativamente alle sorti dell’appartamento e procedere con una divisione giudiziale.
Gentile Signora Nadia,
Lei risulta dai pubbliciregistri contitolare al 50% dell'immobile.
L'unica soluzione possibile è quella di proporre al suo ex compagno la vendita dell'immobile con imputazione di quanto liquidato dal suo ex compagno quale acconto relativo al valore dell'immobile riferito alla sua quota (proprietà al 50 %).
Se il suo compagno si rifiuta deve procedere con una causa giudiziale di divisione.
Cordiali saluti.
Avv. Emanuela Costa
Venezia
Gentile signora Nadia,nel Suo caso non ricorre di certo una interposizione fittizia di persona,in quanto Lei ha versato di tasca Sua la somma necessaria all'acquisto della comproprieta'.Inoltre non ha perso la comproprieta',pur avendo ricevuto quanto ha speso,in assenza di un atto scritto di trasferimento della Sua quota di proprieta'.Le consiglio quindi di far valere i Suoi diritti,comunicando al contempo che la somma ricevuta dovra' essere detratte dalla Sua quota di una eventuale vendita o impiegata per le spese di manutenzione o fiscali.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentile Nadia
Dovrebbe chiarire le modalità di restituzione del denaro. Cambia molto se è stato fatto per iscritto e casualizzato o solo di fatto.
In ogni caso se attualmente la casa è cointestata il suo ex compagno ha ancora diritti sulla stessa ma non può impedire che le ne goda l'utilizzo.
Detto questo Le consiglio di scrivere a questa persona una lettera formale per la restituzione della casa e poi valutare insieme ad un legale i passi successivi per regolarizzare la situazione