Buongiorno, io e mia sorella abbiamo ereditato il 50% della casa di mia nonna. L'altro 50 è dei miei due cugini. Noi abitiamo già al piano superiore della casa da 10 anni. La casa in questione è del '50, molto vecchia, con impianto elettrico non a norma, tetto in eternit, evidenti crepe sui muri interni ed esterni, è molto umida e piove dentro. Ora i cugini pretendono l'affitto. Al nostro rifiuto, hanno detto che troveranno un inquilino per il piano inferiore. Il problema è che la casa non è frazionata. C'è un solo numero civico ed un unico contatore del gas, dell'Enel e dell'acqua. A nostro avviso non è in condizioni di essere affittata in quanto non in sicurezza (un paio di anni fa è crollato l'intonaco sia in camera mia che nella cucina). Chiedono inoltre di dividere la spesa per frazionare gli impianti, soldi che noi non abbiamo. Come possiamo tutelarci?
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Salve,
In primo luogo, Lei e Sua sorella, quali comproprietari dell'immobile, non siete tenuti a pagare alcun canone di locazione agli altri comproprietari.
In secondo luogo, pare opportuno notificare ai cugini un atto di opposizione alla concessione in locazione dell'immobile a terzi, facendo presente l'inidoneità dello stesso ad essere locato e la vostra volontà di non assumere alcun diritto né obbligo al riguardo.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Avv. Nicola Sansone
Ogni decisione in merito all'immobile in comunione (spese di ristrutturazione, frazionamento, locazione, vendita) deve essere presa da tutti i comproprietari (essendo soli due i comproprietari, la maggioranza si traduce sempre nel consenso unanime)
Ogni comproprietario (voi compresi) ha poi diritto ad utilizzare il bene comune, purchè ciò non limiti il diritto degli altri
Quindi al momento non siete tenuti a corrispondere ai cugini alcun affitto, mentre ogni decisione circa il frazionamento dell'immobile ovvero la locazione di tutto o parte dell'immobile stesso, deve essere preso con il consenso di tutti
Quanto alle spese, devono essere divise al 50%, e i lavori - se indifferibili e urgenti (ma non sembra che il frazionamento rientri in questa ipotesi), possono essere effettuati anche da un solo dei comproprietari e poi rimborsati per metà dall'altro
A mio avviso la soluzione migliore è quella di procedere alla divisione dell'immobile di comune accordo
IN ogni caso ognuno di voi, anche senza il consenso dell'altro comproprietario, può chiedere la divisione di fronte al Tribunale (con maggiori costi per tutti)
Per ogni ulteriore informazione resto a vostra disposizione
Buonasera,
premesso che i vostri cugini non possono affittare la casa a terzi senza il vostro consenso, vi consiglio di rivolgervi ad un legale di vostra fiducia per procedere alla divisione ereditaria per essere libere da ingerenze dei vostri cugini
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi - Firenze
La miglior tutela è quella di iniziare la causa di scioglimento della comunione ereditaria, in quanto da una parte voi non potete avere l'uso esclusivo dell'immobile già occupato e i vostri cugini potrebbero chieder e il rilascio e risarcimento dei danni, dall'altra senza il consenso di tutti i comproprietari l'altro immobile non può essere concesso in locazione.
Saluti cordiali
Avv Sandra Macis
Cagliari