Buonasera a tutti,
il mio ragazzo ha una quota della sua casa familiare (l'altra tocca al fratello e la restante al padre). La madre è morta molti anni fa quindi la quota corrispondente a lei è stata assorbita quasi interamente dal padre ed è rimasta una parte molto piccola comunque ai figli. Il mio ragazzo è convinto che suo padre non lascerà nulla a lui e a suo fratello, ma lui è convinto che in fase di successione sarà tutto troppo complicato e che probabilmente il padre venderà tutto prima della morte per godersi i soldi per gli ultimi anni di vita.
Può farlo? Come possono tutelarsi di forma preventiva?
Grazie
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Gentile Signora,
non è possibile che il padre del suo fidanzato venda tutto senza dirglielo perché è necessaria la firma di tutti i comproprietari per una vendita.
Può quindi stare tranquillo. D'altronde non può vendere la sua quota a terzi senza proporla anche ai comproprietari.
Resto a disposizione.
Se il suo ragazzo è intestatario di una quota, se il padre vuole vendere deve esser d'accordo anche lui e tutti gli intestatari, diversamente potrebbe vendere solo la sua quota ma gli altri eredi hanno prelazione su quella, posto che è anche difficile vendere una quota indivisa.
Resto a disposizione
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Gentilissima,
la casa sarà intestata immagino per 2/3 al padre e per un 1/6 ciascuno ai due figli. Tanto considerato, la piena proprietà dell'immobile non potrà essere venduta se non con il consenso di tutti i comproprietari, quindi anche del Suo ragazzo.
Cordiali saluti
Buonasera Giusy.
Il padre del suo compagno per successione ha diritto alla sua quota e al diritto di godimento della casa coniugale, il suo compagno e il fratello hanno ereditato le loro quote di legge, se non hanno fatto accordi diversi.
Quindi se il padre vuole vendere la casa, avrà diritto solo a vendere la sua quota e non anche la quota degli altri due eredi, quindi la vedo improbabile.
Per il resto la successione del patrimonio del padre del suo compagno si apre quando passerà a migliori vita e il patrimonio sarà quello che avrà lasciato in quel momento.
Le quote delle cose ereditate dalla mamma sono e restano del suo compagno e del fratello, probabilmente non avrà altro se il padre volesse utilizzare il proprio patrimonio in vita.
Solo se ci fossero problemi di capacità del papà del suo compagno, i figli potrebbero richiedere la gestione del patrimonio del padre con un'amministrazione di sostegno. Ma se la capacità è piena, Lui ha diritto di fare del proprio patrimonio quello che vuole o quello che riesce.
Gentilissima Giusy,
il padre del Suo ragazzo ovviamente ha il potere di disporre esclusivamente della Sua quota e non di certo della quota dei figli.
Detto questo, è decisamente improbabile che possa essere reperito un terzo soggetto interessato ad acquistare una quota di comproprietà (ndr e cioè quella del padre del Suo ragazzo) salvo che venga sottoscritto un atto simulato.
Cordialmente.