case donate di diverso valore ed eredità
Salve,
siamo 3 figli, in comune accordo con i nostri genitori, si decise, quando nostro padre era ancora in vita, di procedere con una donazione di 3 case di proprietà di nostro padre. Si è deciso di donare quella più grande (400000e) alla seconda figlia che sarebbe stata la prima a formare famiglia, quella media (300000e) alla terza figlia, quella piccola (200000e) al primo figlio, con l'accordo che la seconda figlia avrebbero dato la differenza al primo figlio quando questo avesse formato famiglia.
C'è una quarta casa (650000e) in cui ora vive nostra madre che desidera restare in questa abitazione e che andrà in eredità tra molti anni.
L'accordo è sempre rimasto chiaro tra i 3 figli e nostra madre, più volte si è parlato negli anni dell'esigenza del primo figlio che dopo laurea, lavoro, moglie, ora si trova ad acquistare una casa per viverci con la famiglia.
La proposta della seconda figlia, in alternativa a dare subito l'importo, era di pagare una parte del mutuo al primo figlio per regolarizzare la differenza tra le case donate e permettergli di ottenere il mutuo ed acquistare la casa.
In base a questi accordi il primo figlio ha fatto una proposta d'acquisto per una casa versando un anticipo.
Si sottolinea che madre e figli sono sempre andati d'accordo e c'è completa intesa sulla regolarizzazione tanto che qualche mese fa sono state valutate esattamente le case per procedere a tutti i calcoli.
L'accadimento è che il marito della seconda figlia adesso si è intromesso dichiarando che è lui il responsabile ora avendo sposato la seconda figlia, che i nostri accordi non hanno valore e che il primo figlio non può chiedere nulla.
Dichiara che solo quando andrà in eredità la quarda casa si potranno valutare le differenze di valore delle case donate.
Faccio presente che la casa donata alla seconda figlia è di proprietà di lei perché donata prima del suo matrimonio.
Vorrei sapere :
- se il marito della seconda figlia può intromettersi in questo modo e in questo momento;
- se il primo figlio non può pretendere nulla nonostante un accordo riconosciuto da tutti i 3 figli;
- se, ora o quando andrà in eredità la quarta casa, il primo figlio può veder riconosciuto un diritto nel calcolo dell'eredità sul fatto che la seconda figlia ha goduto per molti anni di un bene di maggior valore (casa di 400000e invece di una casa da 200000e).
Grazie.
Un cordiale saluto.