in seguito a una denuncia per percosse con lesioni e ingiurie e al mancato sostegno economico e morale, da parte della famiglia, non ho potuto avere un'adeguata azione difensiva, arrivando alla condanna per contumacia.
La persona che si dice lesa, per puro spirito di sfida, consigliata dal compagno avvocato, è stata favorita da un testimone che ha detto il falso e falsi certificati medici.
Vorrei sapere se, alla consegna della notifica di pagamento della spese, da innocente, avrei dovuto rifiutarmi di accettarla? Dove sarebbe stata depositata e col decorrere del tempo si sarebbe estinta, come sostengono i miei familiari?
Avendola accettata, come è meglio procedere?
E quanto grava sulla riuscita della ricerca di un lavoro?
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Caro N.,
A quanto pare lei è stato condannato in contumacia e ora ha ricevuto la notifica della sentenza con relativo precetto per le spese sostenute dalla p.c. e per il risarcimento danni della p.O.
Consultando il fascicolo processuale potrebbe verificare se le notifiche nei suoi confronti erano regolari, se le è stata notificata correttamente la sentenza (se ne aveva diritto) e, in caso di irregolarità, verificare se può essere rimesso nei termini per appellare.
Il resto di ingiurie è comunque depenalizzato quindi, anche in sede esecutiva, potrebbe far eliminare la relativa condanna ( la pena comminata solo per tale resto).
In ogni caso, qualora fosse tutto in regola, dovrebbe pagare quanto le viene richiesto (salvo errori da valutare in sede civile ) potendo il creditore, in caso si sua in ottemperanza, agire esecutivamente nei suoi confronti.
Chieda un consiglio ad un avvocato che possa vedere i documenti.
Avvocato Maria Croce
Dalla descrizione operata emergono molti punti oscuri.-
Quanto al reato di ingiurie, è stato di recente depenalizzato. Quindi si potrebbe in sede esecutiva diminuire la pena (nella porzione afferente tale fattispecie).-
Quanto alla condanna in contumacia, trattandosi (presumibilmente) di un processo non recentissimo, ed operando la pregressa disciplina, vanno valutate i profili di notifica; con possibilità, in caso di errori e/o omissioni, di riaprire il processo.-
Chiaramente tali profili, al pari di altri eventualmente presenti, potranno essere valutati ed approfonditi solo attraverso la lettura degli atti in suo possesso (che può provvedere ad inoltrarmi via email previa scannerizzazione).-
In attesa ed intesa Le porgo distinti saluti.-
Avv. Carlo Monaco
Gentile signore,
il fatto, come da lei esposto, non emerge con chiarezza. Ossia, non si capisce se il reato per cui lei è stato condannato sia stato commesso nei confronti di un suo familiare (ex moglie, pare di capire) e se la sentenza si limita ad una condanna a risarcire il danno o è stata comminata anche una pena detentiva e per quali fattispecie delittuose.
Inoltre, non è chiaro il momento in cui ha ricevuto la notifica del provvedimento per poter valutare il termine per proporre appello, in quanto il termine di impugnazione inizia a decorrere dal momento della notifica dell'estratto contumaciale.
Pertanto, le consiglio di contattare al più presto un legale di sua fiducia per poter valutare meglio la situazione.
Distinti saluti,
Avv. Redjan Sako
Se e' ancora in tempo,puo' proporre appello;altrimenti ,dopo 5 anni dal passaggio in giudicato e buona condotta,puo' richiedere la riabilitazione.Qualora poi possa disporre di prove decisive,non esaminate nel giudizio,che possano produrre la Sua assoluzione,puo' richiedere la revisione della condanna.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli