Chiarimenti su minaccia fatta per minacce ed ingiurie, chi devo ascolatre?
Salve, nel mese di marzo 2016 ho denunciato l'autista di un autocarro per mianacce ed ingiurie.
Brevemente espongo quanto accaduto: ho sorpassato con la mia macchina il mezzo in questione, in un punto dove non è consentita tale manovra. L'autista di questo autocarro va in escandescenza ed inizia a sfanalarmi ed a mettere la freccia per indicarmi di accostare in continuazione e sempre più frequentemente, nonostante io gli faccia gesto di calmarsi e di non prendersela. Dopo qualche centinaio di metri accosto per sentire cosa aveva da dirmi, restando seduto nella mia automobile. L'autista scende dal suo abitacolo ed estrae un martello che viene usato di solito dai muratori, comunemente chiamato mazzetta, si dirige verso di me e mi minaccia di spaccarmi la testa brandendo questo martello e mi chiede di scendere dalla macchina. Io ovviamente non scendo e quando lui sale di nuovo sul suo autocarro, gli fotografo il numero di targa e ritorno a casa mia. La mattina successiva mi sono recato in Questura a denunciarlo.
Ieri mattina mi chiama un funzionario della Questura il quale mi dice che, per risolvere la questione, si dovrà andare dal giudice di pace e che, secondo lui, non avendo testimoni, potrei facilmente prendere torto. Il mio avvocato invece mi dice che dovrei andare avanti lo stesso, che non mi devo preoccupare, perchè ho ragione io e che oltre ad un risarcimento danni l'autista dovrà anche rimborsarmi anche i costi delle spese legali.
Dunque, potrebbe darsi che: il mio avvocato abbia ragione e la Questura cerchi di farmi rinunciare all'idea di andare dal giudice per non intasare i tempi della giustizia, oppure si sbaglia il mio avvocato ed io rischio di buttare soldi per niente.
Chiedo quindi per favore un'altra opnione a voi, per poter avere un differente punto di vista. Grazie.