Buonasera. Vi spiego la mia situazione:
-ho partecipato ad un concorso per allievi ufficiali per la Guardia di Finanza;
-Alle prove psico-fisiche msono risultato non idoneo per l'indice di massa grassa superiore i limiti;
-ho fatto richiesta di visita medica di revisione, essendomi messo a dieta , sono riuscito a rientrare nei limiti e quindi ho mandato la documentazione necessaria tramite pec al centro di reclutamento;
-nei giorni scorsi mi è stata notificata la non idoneità in quanto secondo loro la documentazione non è conforme ai requisiti del bando;
-riporto tali requisiti"La richiesta di ammissione alla visita medica di revisione deve essere:
a) presentata al Centro di Reclutamento, al momento della comunicazione di non idoneità da parte della sottocommissione di cui al comma 1, lettera a);
b) integrata da documentazione in originale rilasciata da una struttura sanitaria pubblica, anche militare, o privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, relativa alle cause che hanno determinato l’esclusione (modello in allegato 5). Tale documentazione deve essere consegnata o fatta pervenire al Centro di Reclutamento improrogabilmente entro il quindicesimo giorno solare successivo a quello della comunicazione di non idoneità. A tal fine, la stessa potrà essere anticipata via fax ai numeri 06/564912365 (linea esterna) o 830/2365 (linea interpolizia) ovvero all’indirizzo di posta elettronica RM0300026@gdf.it".
-Premesso che non mi specificano quale sia la non conformità, ho richiesto l'accesso agli atti ma non mi rispondono, secondo me la non conformità può essere che ho mandato gli atti via pec e forse volevano gli originale (ma da nessuna parte nel bando è specificato di mandare una raccomandata A/R e se fa fede il timbro postale).
-l'esame che attesta la massa grassa è l'esame bioimpedenziometrico, il quale è non prescrivibile e che non può essere prenotato nelle strutture pubbliche. Ho tovato solamente una struttura privata autorizzata dal SSN che mi producesse tale certificazione. Quindi presume che otrebbe anche essere questo la contestata non conformità.
Per tali motivi, volevo chiederVi se ci sono i presupposti per un eventuale ricorso al Tar Lazio?. In quanto sono moolto in alto in graduatoria sia come titoli che come punteggio ottwnuto nelle prove.
Cosa mi consigliate?
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Da quello che scrive probabilmente l'atto dell'amministrazione è illegittimo. Occorrerebbe valutare attentamente la documentazione in suo possesso al fine di dare una risposta compiuta al suo quesito. Il mio Studio è a disposizione per un approfondimento e la valutazione delle chances di successo del giudizio.
Studio legale Vollaro Palmariello & Partner
Gentile sig.re,
ritengo che per rispondere compiutamente alle sue domande sia preliminarmente necessario prendere visione degli atti istruttori.
E ciò perchè, come lei dice, la P.A. si limita a contestare una presunta non conformità degli atti da lei prodotti, senza specificare in quali termini gli stessi non sono conformi alle previsioni del bando.
Detto, questo, le si prospettano due scenari: impugnare l'esclisione con ricorso "al buio", cioè, senza avere visione degli atti, ed integrare il ricorso con motivi aggiunti una volta presa visione degli atti.
In alternativa potrebbe coltivare l'azione di accesso agli atti, eventualmente con specifico ricorso al T.A.R. del Lazio e, poi, una volta presa visione degli atti, valutare se sussistono i presupposti per impugnare l'esclusione.
Entrambe le ipotesi che le ho prospettato presentano delle controindicazioni:
Nel primo caso si corre il rischio di proporre un ricorso che, alla luce degli atti prodotti in giudizio dalla P.A., potrebbe essere infondato.
Nel secondo caso (preventivo ricorso per l'accesso) si corre il rischio di far decorrere il termine per l'impugnizione del provvedimento di esclusione, in quanto - come noto - l'accesso agli atti non sospende il termine per l'impugnazione dell'atto di cui si chiede l'ostensione.
Come vede, quindi, la questione è complessa e presuppone un maggiore approfondimento.
In ogni caso una risposta prudente non può prescindere dalla lettura del bando di concorso.
Cordialmente
Gentilissimo Gioacchino,
la comunicazione di non idoneità fisica all'ammissione al corso Allievi Ufficiali è a contenuto vincolato, il che vuol dire che l'Amministrazione ha l'obbligo di verificare la sussistenza dei requisiti e la regolarità della documentazione, sulla scorta delle norme previste, in primis, nel bando di concorso .
Se Lei ha rispettato quanto prescritto dalle regole del bando per la rivalutazione del primo giudizio di non idoneità fisica , l'esclusione apparirebbe , a prima vista, illegittima.
La decisione del ricorso al TAR è certamente impegnativa, anche finanziariamente e,come ogni giudizio, soffre di una certa alea rispetto al risultato. Ne parli con i Suoi familiari. Saluti cordiali