SALVE CIRCA 2 ANNI FA HO AVUTO UNA TRUFFA IN INTERNET,MI SONO RECATO DAI CARABINIERI ED HO ESPOSTO DENUNCIA.L'ANNO SCORSO HANNO TROVATO IL TRUFFATORE (HA UNA VENTINA DI DENUNCE DA ALTRETTANTI TRUFFATI),E A FEBBRAIO C'E' STATA L'UDIENZA.IO NON SONO ANDATO PERCHE' ERA A MESSINA ED IO SONO DI VERONA.ORA MI E' ARRIVATA UNA CITAZIONE DAL GIUDICE A PRESENTARMI COME TESTE IL 19 GIUGNO SEMPRE A MESSINA,SE NON MI PRESENTO ENTRA IL CPP 133. CHIEDO CORTESEMENTE COSA DEVO FARE PER NON PRESENTARMI VISTO IL COSTO CHE DOVRO' AFFRONTARE PER IL VIAGGIO E ALMENO UN GIORNO DI SOGGIORNO. LA MIA TRUFFA ERA DI 89 EURO IL COSTO DEL VIAGGIO MOLTO DI PIU!. SE RITIRO LA DENUNCIA POSSO RIFIUTARMI?COSA DEVO FARE? GRAZIE
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Egregio Sig. Luciano,Lei,andando a Messina,potra' richiedere il rimborso delle spese (viaggio in seconda classe);puo' rinunciare alla querela con firma autenticata (nel qual caso paghera' le spese di giustizia,salvo condizione contraria accettata dall'imputato) e presumo che non debba recarsi a Messina,salvo che l'imputato rifiuti di accettare la remissione.Intendo bene che e' triste.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Preg.mo Sig. Luciano,
La testimonianza costituisce un dovere, a cui la persona non può sottrarsi. Una volta citato, il testimone ha l’obbligo di presentarsi, di attenersi alle prescrizioni date dal giudice in relazione alle esigenze processuali e di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte.
Nel caso in cui il testimone regolarmente citato non compaia, senza addurre un legittimo impedimento, potrà esserne disposto l’accompagnamento coattivo e potrà altresì essere condannato al pagamento di una somma da € 51 a € 516 a favore della cassa delle ammende nonché alle spese alle quali la mancata comparizione ha dato causa, ai sensi dell'art. 133 c.p.p..
Ai testimoni non residenti spetta il rimborso delle spese di viaggio, per andata e ritorno, pari al prezzo del biglietto di seconda classe sui servizi di linea o al prezzo del biglietto aereo della classe economica, se autorizzato dall'autorità giudiziaria.
Le indennità e i rimborsi per le spese di viaggio spettanti ai testimoni e ai loro accompagnatori, sono corrisposte a domanda.
Gli interessati devono presentare la domanda all'autorità presso cui sono stati chiamati a testimoniare. La domanda deve essere presentata, a pena di decadenza, non oltre cento giorni dalla data della testimonianza.
In ogni caso, qualora il capo d'imputazione non preveda aggravanti per il reato di truffa contestato, potrà rimettere la querela sporta.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti.
avv. Laura Fagotto (Pordenone)