Coerede deceduto, bisogna rifare successione per effettuare vendita immobile?
Gentile avvocato,
abbiamo ereditato qualche anno fa la casa di famiglia dei nostri genitori ed inizialmente l'abbiamo mantenuta come proprietà comune.
All'interno di essa viveva un nostro fratello scapolo.
Circa tre mesi fa tutti noi, di comune accordo, abbiamo deciso di vendere l'immobile affidandolo ad una agenzia immobiliare.
Inizialmente i firmatari erano 6 su 7. Uno dei fratelli ancora non aveva firmato i documenti presso l'agenzia. Nel frattempo, purtroppo, il fratello scapolo (anch'esso firmatario all'agenzia immobiliare) è deceduto per un attacco cardiaco. Dopo il funerale il fratello che ancora non aveva firmato si recato in agenzia per apporre la sua firma. Nel documento risultavano le firme di tutti e 7. Tale documento è ancora valido nonostante il decesso di uno dei coeredi firmatari? E' necessario rifare la successione? Chiedo questo perché l'agenzia immobiliare sembra avere eccessiva fretta di vendere ad un prezzo inferiore a quello concordato e nicchia alle nostre richieste sulla documentazione della vendita dell'immobile di cui ancora, a distanza di tre mesi non abbiamo una copia.
Oltre a questo l'agente incalza sulla vendita al prezzo da loro indicato ricordandoci, nel caso la trattativa dovesse fallire l'obbligo di pagamento della penale.
Il contratto è ancora valido nonostante la morte di uno dei coeredi firmatari ? La casa si può vendere senza aver fatto una nuova successione? Ci possono obbligare a vendere al prezzo da loro voluto "spaventandoci" con lo spauracchio della penale? L'incarico dell'agenzia scade a Gennaio 2018. Francamente non ci fidiamo più dell'agenzia. Grazie e Buona Giornata