Mi trovo nella situazione in cui ho intenzione di acquistare un immobile (prima casa)e dopo aver visto rigettare la mia richiesta di mutuo (sono titolare di una ditta individuale che attualmente non rende abbastanza a loro avviso) mi sono dovuta avvalere dell'aiuto di mio padre. Io verserei l'acconto e lui richiederebbe il mutuo (che ovviamente pagherò io ma la banca parla di cointestazione al 50%. Il mio dilemma è uno...quando avverrà la successione post mortem non mi vedrò togliere una parte della casa che in fin dei conti ho pagato io? E poi come funzionerà per l'imu? Per me sarebbe una prima casa ma la sua una seconda casa. Vi ringrazio er le eventuali risposte
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Gentile signora Immacolata
Se ho ben capito trattasi di fideiussione, in pratica suo padre fa' da garante per lei senza entrare nella titolarità del bene.
Tenga ovviamente tutte le ricevute dei pagamenti che pone in essere e faccia in modo che siano tracciabili, questo anche al fine di evitare contestazioni ( un mutuo dura molti anni ).
Non posso pronunciarmi sull'asse ereditario non conoscendolo, ma sulla sua proprietà non vedo come possano inserirsi eventuali aventi causa.
Ai fini tributari l'immobile rimane favorito quale prima casa
Distinti saluti
Dott. Cesare Ricchiuto
gradita una visita sul nostro sito grazie
Deve andare dal notaio e fare una annotazione che attesti la realtà delle cose .
Avv. Giuseppe Pigliapoco - Macerata
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Gentile signora Immacolata,se Suo padre non diviene comproprietari, nessun problema ma conservi la prova che ha provveduto al pagamento del mutuo con denaro Suo per evitare collazioni post mortem. Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli