Buonasera, vorrei gentilmente una consulenza. Se acquisto la prima casa e la cointesto al 50% con mio marito, qualora lui dovesse ereditare un appartamento dei suoi genitori, quest'ultimo diventerebbe seconda casa? Se sì, è possibile trasferire il 50% della cointestazione della prima casa alla moglie, per far si che la casa ereditata del marito diventi prima casa? Grazie
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Gentile sig.ra,
se suo marito ha già la proprietà (anche al 50%) di un immobile che gode delle agevolazioni previste per la “prima casa”, non potrà godere delle stesse agevolazioni anche per la casa acquisita in successione.
Purtroppo, per ovviare il problema da Lei evidenziato, non è sufficiente intestare interamente a Lei la proprietà di un immobile, lasciando a Suo marito la proprietà dell’immobile ereditato.
Si ricorda, a tal proposito, che per poter essere considerati “prima casa” ai fini dell’applicazione delle imposte locali, gli immobili debbono rispettare determinare requisiti.
Tra questi, occorre che si tratti di immobili adibiti ad abitazione principale e nei quali il proprietario, o i proprietari, risultino anagraficamente residenti.
A ciò si aggiunga, inoltre, che la normativa in materia di IMU prevede che nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano residenze diverse all’interno del medesimo comune, le agevolazioni sono applicabili per un solo immobile.
Si precisa che questa limitazione non è applicata nel caso di residenza stabilita in comuni diversi.
Con l’intento di aver risolto ogni suo dubbio le porgo cordiali saluti.
Avv. Chiara Candido
Gentilissima sig.ra Angelica,
se suo marito ha già la proprietà (anche al 50%) di un immobile che gode delle agevolazioni previste per la “prima casa”, non potrà godere delle stesse agevolazioni anche per la casa acquisita in successione.
Purtroppo, per ovviare il problema da Lei evidenziato, non è sufficiente intestare interamente a Lei la proprietà di un immobile, lasciando a Suo marito la proprietà dell’immobile ereditato.
Si ricorda a tal proposito che per poter essere considerati “prima casa” ai fini dell’applicazione delle imposte locali, gli immobili debbono rispettare determinare requisiti.
Tra questi, occorre che si tratti di immobili adibiti ad abitazione principale e nei quali il proprietario, o i proprietari, risultino anagraficamente residenti.
A ciò si aggiunga, inoltre, che la normativa in materia di IMU prevede che nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano residenze diverse all’interno del medesimo comune, le agevolazioni sono applicabili per un solo immobile.
Si precisa che questa limitazione non è applicata nel caso di residenza stabilita in comuni diversi.
Con l’intento di aver risolto ogni suo dubbio Le porgo cordiali saluti.
Avv. Chiara Candido.